Favoriscono patogeni farmaco-resistenti
Gli antibiotici prescritti dai dentisti mettono a rischio di comparsa di infezioni difficili e resistenti ai farmaci come quella da Clostridium difficile (C. diff). Sono, peraltro, spesso prescrizioni inutili, spiegano gli esperti de The Minnesota Department of Health (MDH) che hanno condotto un'analisi svolta in sei paesi Usa e durata sei anni. I risultati sono stati presentati al meeting ''IDWeek2017'' in corso a San Diego.
"I dentisti - sottolinea l'autore del lavoro Stacy Holzbauer - sono una categoria medica trascurata come fonte di prescrizione di antibiotici; antibiotici che possono ritardare l'utilizzo di terapie adeguate quando i medici stanno cercando di capire la causa della malattia infettiva del paziente".
Dall'indagine, che ha coinvolto 1626 pazienti con infezione da C. diff., è emerso che il 15% delle persone con questa infezione aveva di recente assunto antibiotici prescritti dal dentista. "E' importante educare i dentisti circa le potenziali complicanze del prescrivere antibiotici - conclude Holzbauer - ad esempio l'infezione da C. diff. o anche l'insorgenza di resistenze a questi farmaci".
Fonte: ansa
Nei test è efficace contro le infezioni resistenti
Marchetti: "E' un'incidenza molto elevata, soprattutto se includiamo anche le forme di gengiviti reversibili che, se non trattate, possono evolvere in parodontite"
Manifesto di Cittadinanzattiva per sensibilizzare sul tema
Arriva una App a semaforo targata AIFA per favorire l’uso appropriato degli antibiotici
“Il fattore chiave per determinare un buon candidato per il trattamento è la salute di denti e gengive, quindi è necessario un parodonto sano, in assenza di sanguinamento"
A 6 anni fabbisogno pari a zero,oltre 1500 iniziano corso laurea
La guida degli esperti sulla connessione tra salute orale e salute neurologica: ecco perché lavarsi i denti è un’abitudine essenziale
Legame tra parodontite e eccesso peso, base infiammatoria comune
Commenti