In caso di effetti collaterali meglio cambiare farmaco
Interrompere le terapie a base di statine, ad esempio per gli effetti collaterali, può essere pericoloso a lungo termine, con il rischio di morte o di un evento grave cardiovascolare che aumenta del 13%. Lo afferma uno studio del Brigham and Women Hospital di Boston pubblicato dagli Annals of Internal Medicine. I ricercatori hanno analizzato i dati di circa 30mila persone trattate con statine che avevano riportato degli effetti collaterali associabili ai farmaci, di solito dolore muscolare o allo stomaco.
Tra questi quasi 20mila hanno continuato con i farmaci, mentre gli altri hanno interrotto la terapia.
fonte: ansa
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Prove evidenti indicano che i sintomi muscolari associati alle statine sono rari e che la maggior parte non è correlata al danno
I ricercatori hanno evidenziato che la percentuale di persone che soffre di dolore muscolare, mal di testa, disfunzione erettile, perdita di memoria e della vista sono simili tra chi assume statine e chi non le assume
Rosuvastatina, a dosi moderate e ad alta intensità, e simvastatina e atorvastatina, a dosi ad alta intensità, sono più efficaci nel ridurre moderatamente i livelli di non-HDL-C nei pazienti con diabete
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Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
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