Per quantificare il prestito ponte verso la pensione l'Inps sta preparando un simulatore
La graduatoria per coloro che hanno i requisiti per ottenere l'Ape sociale, il prestito ponte verso la pensione senza costi per il lavoratore, sarà fatta sulla base dell'età anagrafica, favorendo chi è più vecchio: è quanto spiegano tecnici del ministero del Lavoro vicini al dossier pensioni mentre dall'Inps si annuncia la messa a punto di un "simulatore" sui costi dell'Ape volontaria, ovvero dell'uscita anticipata dal lavoro a carico del lavoratore. "Forniremo un simulatore - spiega il presidente Inps, Tito Boeri - per chi, prima di costruire una domanda per l'Ape volontaria, volesse sapere cosa implica".
Il lavoratore che chiede l'Ape - aggiunge - "si sta indebitando.
In pratica a fronte di un prestito di 39.300 euro nel corso di tre anni (quasi 1.100 euro al mese per 36 mesi) se ne restituiscono 54.000 in 20 anni (ma in caso di premorienza del pensionato il debito si estingue e non pesa sugli eredi). "Ci troveremo pronti - spiega Boeri - per dare tutte le informazioni per fare scelte consapevoli".
E' chiaro che le percentuali di coloro che sceglieranno l'Ape volontaria saranno molto inferiori a quelle di chi farà domanda per l'Ape sociale. Al momento per il 2017 sono disponibili per coloro che hanno 63 anni di età e sono in condizioni di disagio 300 milioni mentre altri 360 sono stanziati per i precoci, ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 19 anni di età e ne hanno 41 di contributi. L'Ape sociale potrà essere chiesta da coloro che hanno almeno 63 anni di età e non distano più di tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia (quindi sono nati prima del 1 maggio 1954) che siano disoccupati licenziati che abbiano esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi o persone con un'invalidità di almeno il 74% o persone che svolgono da almeno sei anni un'attività gravosa.
Per poter entrare in graduatoria sono necessari 30 anni di contributi (almeno 36 per chi la chiede a causa dell'attività faticosa) ma la graduatoria sarà fatta sulla base dell'età anagrafica consentendo di avere l'Ape volontaria con priorità ai più anziani e quindi i più vicini all'età di vecchiaia.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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