L’impiego di Xiapex® nel trattamento del morbo di Dupuytren.
È una condizione patologica caratterizzata da una degenerazione della fascia palmare, membrana sottocutanea che protegge il palmo della mano e permette la presa salda degli oggetti, con conseguente retrazione di quest’ultima e limitazione dell’estensione delle dita, fino a una flessione obbligata.
Assume tale nome dall’autore che per primo la descrisse: tale patologia infatti aveva colpito il cocchiere del barone Guillaume Dupuytren, chirurgo francese vissuto nel 1800.
Alla formazione di noduli sottocutanei, che spesso vengono scambiati erroneamente per callosità, segue la formazione di cordoni longitudinali che, disponendosi sopra i tendini limitano la completa estensione delle dita della mano, determinando una importante limitazione funzionale.
Clinicamente il paziente non avverte dolore e per tale motivo la malattia viene trascurata fino al raggiungimento degli stadi più avanzati e limitanti.
È più colpito il sesso maschile, vi è una forte predisposizione familiare e maggiore incidenza in pazienti affetti da diabete mellito; inoltre è stato dimostrato che attività lavorative che sottopongono le mani a microtraumi ripetuti favoriscono l’insorgenza della malattia in persone predisposte. Le dita più coinvolte sono il 4° ed il 5° raggio.
La patologia evolve in vari stadi a seconda del grado di flessione obbligata del dito.
Stadio 0: si caratterizza per la presenza di un nodulo fibroso sottocutaneo apprezzabile alla palpazione superficiale in corrispondenza del palmo; associato al nodulo fibroso può essere riscontrato un cordone (espressione dell’ispessimento della fascia palmare) senza tuttavia retrazione delle dita
Stadio I: si ha una retrazione con flessione delle dita compresa tra 1 e 45°
Stadio II: la flessione delle dita è compresa tra 46 e 90°
Stadio III: la flessione delle dita varia dai 91 ai 135°
Stadio IV: la flessione delle dita varia dai 136 ai 180°.
La terapia chirurgica prevede:
Meals RA, Hentz VR. Technical tips for collagenase injection treatment for Dupuytren contracture. J Hand Surg Am. 2014 Jun;39(6):1195-200.e2. doi: 10.1016/j.jhsa.2014.03.016.
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
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Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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