Utilizzare le medicine 'alternative' come complemento delle terapie convenzionali, con la possibilita' di migliorare l'effetto dei farmaci e ridurne le dosi e gli effetti collaterali. A quest'integrazione e' dedicato il ''Primo Master nazionale di secondo livello in Medicina Moderna'' che prendera' il via l'8 ottobre a Torino, promosso dall'ospedale Molinette con la Facolta' di Medicina dell'Universita'. E' la prima iniziativa di questo genere in Italia: la 'sfida' - e' stato spiegato oggi alla presentazione - sta nel favorire l'integrazione fra medicine non tradizionali, come l'omeopatia o l'agopuntura, con la medicina classica del Novecento, nel quadro di una struttura ospedaliera e universitaria di eccellenza.
L'iniziativa e' stata illustrata dal commissario dell'azienda Molinette-CTO-Sant'Anna, Emilio Iodice, dal preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia Ezio Ghigo. Il Master e' sostenuto economicamente dalla Fondazione Global Health. ''Non ho avuto dubbi - ha detto Iodice - a sposare il progetto, che consentira' di approfondire l'efficacia di questo genere di medicine con un approccio rigorosamente scientifico''. Ghigo ha sottolineato il ''difficile equilibrio fra estremismo della medicina basata sulle evidenze ed estremismo della medicina basata sul fideismo.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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