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Vendevano sul web farmaci antifame, tre arresti. E l’Interpol sequestra 2.4 milioni di dosi di medicinali contraffatti

Farmaci Redazione DottNet | 01/10/2011 15:06

Approfittavano di un forum molto frequentato su un sito internet dedicato al fitness e alle donne per vendere sostanze che inibivano la fame provocando gli effetti dell'anoressia. Per questo motivo tre persone sono state arrestate e 30 denunciate dal Nucleo anti sofisticazioni (Nas) dei carabinieri di Roma in esecuzione di un'ordinanza del Gip di Savona, nell'ambito dell'operazione 'Slim Woman' (Donna magra). Il forum web 'Forma, salute e benessere', all'interno di www.alfemminile.com, ospitava moltissimi messaggi ogni giorno (2 milioni e 800 mila sin dalla sua nascita) e qualcuno ne approfittava per contattare i potenziali acquirenti dei farmaci.

 I prodotti venivano importati clandestinamente dall'estero o comprati in farmacia con ricette false, rubate o compilate da medici compiacenti. Venivano poi recapitati a domicilio. L'indagine, iniziata nel gennaio del 2010 e a cui hanno partecipato anche i Nas di Genova, Cremona e Bologna, ha interessato gran parte del territorio nazionale. Sono state sequestrate circa un migliaio di capsule contenenti sostanze anoressizzanti e sei apparati informatici per un valore di 50.000 euro. Il giro d'affari del forum e' stato calcolato in alcune centinaia di migliaia di euro l'anno. I carabinieri hanno monitorato per oltre un anno il sito, leader nel settore delle community dedicate al mondo femminile con oltre 3.700.000 utenti unici al mese e 2.800.000 navigatori occasionali. Come tutte le amfetamine - viene spiegato in una nota del Nas di Roma - le sostanze anoressizzanti, utilizzate come medicinali 'antifame', creano una grave dipendenza fisica e psicologica. Possono inoltre produrre effetti collaterali come l'alterazione delle funzioni cardiovascolari, ischemie, ipertensione polmonare e scompensi cardiaci con effetti anche mortali. Per questo - prosegue il comunicato - con un decreto del 2 agosto scorso il Ministero della Salute ha vietato la prescrizione medica di fendimetrazina, fentermina, amfepramome e mazindolo. Gia' dal gennaio 2010 l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) aveva disposto anche in Italia la sospensione della vendita e dell'utilizzo di tutti i medicinali a base di sibutramina.

Le persone che sfruttavano il forum per il traffico illecito sono state denunciate per cessione illecita di sostanze stupefacenti, importazione illegale di farmaci, falsità materiale commessa da privati e commercio di sostanze dopanti. Il pm di Savona Giovanni Battista Ferro ha disposto anche 34 perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti ancora dediti a questa attivita'. etata mondiale contro la vendita di medicinali falsi o illegali su internet. Nel quadro di un'operazione coordinata dall'Interpol, l'Organizzazione internazionale della polizia criminale con sede a Lione, le forze dell'ordine e i servizi doganali di 81 Paesi, inclusa l'Italia, hanno sequestrato 2,4 milioni di dosi di medicine tarocche vendute sul web, per un valore di 4,6 milioni di euro. Solo nel nostro Paese sono state sequestrate 50.000 dosi di medicinali. Battezzata 'Pangea 4', l'iniziativa e' durata una settimana ed ha portato al fermo di 55 persone, dal 20 al 27 settembre, oltre che alla chiusura di 13.485 siti internet legati alla vendita di medicine fuorilegge. A livello nazionale l'attivita' e' stata realizzata in collaborazione tra le amministrazioni che fanno parte della task-force nazionale IMPACT Italia: Agenzia Italiana del Farmaco, Agenzia delle Dogane e Carabinieri del NAS, con il supporto di alcuni Uffici di Sanita' Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) del Ministero della Salute.
''Nel corso dell'operazione - si legge in una nota diffusa dalle autorita' italiane - negli spazi doganali sono state ispezionate le spedizioni contenenti farmaci e altri prodotti riportanti in etichetta indicazioni terapeutiche provenienti da Paesi a rischio e sono state bloccate complessivamente oltre 50.000 tra compresse, capsule e fiale contraffatte e/o importate illegalmente in Italia; i campioni sono stati inviati per le necessarie analisi all'Istituto Superiore di Sanita', membro di IMPACT Italia''. ''I risultati - si sottolinea ancora nel comunicato - oltre a confermare la crescente richiesta in rete di alcune tipologie di farmaci - come quelli per il trattamento delle disfunzioni sessuali maschili o acquistati per fini diversi rispetto alle indicazioni terapeutiche riportate in etichetta - hanno evidenziato una diffusa tendenza all'acquisto online di prodotti anoressizzanti come il Rimonabant, ritirato dal commercio nel 2007 perche' considerato pericoloso per i gravi effetti a livello psichiatrico e neurologico''.  L'operazione Pangea, condotta per il quarto anno consecutivo, ha l'obiettivo di richiamare l'attenzione sui rischi legati all'acquisto di medicinali on-line. Quest'anno, l'iniziativa ha visto coinvolti il doppio dei Paesi rispetto all'edizione del 2010, quando furono sequestrate 1 milione di dosi. Interpol intende ora ''identificare i flussi monetari e le fonti all'origine dei prodotti farmaceutici illegali che sono una grande minaccia per la salute pubblica'', sottolinea in una nota il segretario generale dell'organismo, Ronald K. Noble. I rischi legati ai medicinali falsi o illegali sono molteplici. Ad esempio, possono contenere principi attivi non riportati nell'etichetta, ma possono anche essere scaduti o alterati da condizioni di stoccaggio o di trasporto inadeguate.  Secondo l'Organizzazione mondiale della Salute (Oms), circa il 50% dei farmaci venduti sulla rete sono contraffatti.  ''Rafforzare i controlli negli snodi doganali piu' a rischio - dichiara il direttore dell'Ufficio Centrale Antifrode dell'Agenzia delle Dogane, dott. Bocchi - rappresenta, come testimoniato da questa operazione, una valida strategia di contrasto contro un crimine emergente''.

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