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Nelle piastrine c'è una proteina che limita l'azione dell'aspirina

Farmaci Redazione DottNet | 04/08/2011 17:14

C'e' una proteina, chiamata mrp4, contenuta nelle piastrine del sangue, che limita e rende meno efficace l'azione dell'aspirina. Ma integrando l'acido acetilsalicilico, principio attivo del farmaco, con il dipiridamolo, questo effetto indesiderato viene neutralizzato. A scoprirlo e' stato un team di ricercatori coordinati da Fabio Pulcinelli del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'universita' La Sapienza, che ha condotto uno studio su pazienti sottoposti a intervento di by-pass coronarico.
 


 Nella ricerca, che verra' pubblicata sul 'Journal of the American College of Cardiology', i medici hanno scoperto che i pazienti sottoposti a by-pass coronarico, a cinque giorni dall'intervento, erano meno sensibili al trattamento con aspirina a causa dell'overespressione della mrp4, che ha il compito di trasportare gli anioni organici. L'aspirina infatti puo' essere eliminata dalle piastrine proprio attraverso il trasporto mediato dall'mrp4. ''Questo trasportatore ha la capacita' di detossificare le piastrine dall'aspirina - spiega Pulcinelli - prima che questa sia in grado di ridurre la funzionalita' piastrinica e quindi di esercitare la funzione antiaggregante per cui viene somministrata''.

Gli esperimenti condotti in vitro hanno evidenziato come l'azione della proteina puo' a sua volta essere limitata con il dipiridamolo, che aumenta l'efficacia dell'aspirina nell'inibire le piastrine, riducendo cosi' le complicanze cerebrovascolari.
 

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