Una pillola, la prima, contro la sclerosi multipla. Un farmaco che, invece di distruggere le cellule ribelli responsabili della malattia, le sequestra e le 'addomestica', limitandone i danni. Il fingolimod, primo trattamento anti-sclerosi da somministrare per bocca, nato nei laboratori della svizzera Novartis e capostipite di una nuova famiglia di farmaci, e' fra le novita' presentate a Goteborg durante il Congresso dell'Ectrims (Comitato europeo per la ricerca e il trattamento della sclerosi multipla). Il farmaco, gia' autorizzato dall'agenzia regolatoria americana Fda contro le forme recidivanti di sclerosi, e' all'esame dell'agenzia europea Ema di cui si attende a breve il responso.
Fingolimod (Gilenya*) inaugura la classe dei cosiddetti modulatori del recettore della sfingosina 1-fosfato (S1P). Tra i prodotti 'in vetrina' al summit scandinavo, e' una delle innovazioni che suscita piu' speranza fra medici e pazienti contro una malattia che colpisce circa 2,5 milioni di persone nel mondo, con una nuova diagnosi ogni 4 ore. In Italia si contano oltre 60 mila malati, in Ue mezzo milione. E il male si accanisce contro i giovani (si manifesta soprattutto fra i 20-40enni) e le donne (3 volte piu' colpite degli uomini). "Questi nuovi farmaci - spiega Giancarlo Comi, professore di neurologia all'universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, coordinatore dei centri italiani coinvolti in uno dei due studi registrativi su fingolimod - interferiscono con la disfunzione del sistema immunitario responsabile delle manifestazioni della malattia.
Fonte: AdnKronos
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