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Carbossiterapia: il chirurgo, una soluzione per l’incubo della cellulite

Dermatologia | 07/04/2010 09:46

Durante l'inverno hanno nascosto la testa sotto la sabbia. Aiutate da calze pesanti, stivaloni, maglie lunghe e cappotti coprenti. Ma a primavera finisce la magia e scatta l'incubo della gambe 'impresentabili'. Ne sono vittima giovani donne tra i 25 e i 40 anni, che in questo periodo pensano solo a una cosa: combattere la cellulite per arrivare in spiaggia con serenità. "Però ci pensano sempre troppo tardi - afferma Giulio Basoccu, chirurgo estetico, docente all'Università Sapienza di Roma - Appena comincia la primavera i nostri studi si riempiono di giovani donne che pronunciano solo una frase: no cellulite. Nella maggior parte dei casi, devo dire la verità, non si può fare molto. Perché questo tipo di inestetismo non si elimina in un mese e mezzo di trattamenti. Glutei cadenti, cuscinetti intorno alle ginocchia e sui fianchi - spiega l'esperto - spesso sono radicati e il lavoro da fare per eliminarli è lungo. Se si cominciasse subito dopo Natale, con interventi e trattamenti mirati potremmo garantire risultati diversi".

Ma non tutto è perduto. "Per le donne che hanno problemi di cellulite non in stato avanzato o semplicemente localizzata, intorno alle ginocchia, o che presentano le cosiddette culotte de cheval - spiega l'esperto - abbiamo una strada da intraprendere. La miniliposuzione per i piccoli accumuli di grasso che abbiamo lasciato formare durante l'inverno a causa di una cattiva alimentazione e di una vita troppo sedentaria" (sui fianchi, interno cosce, intorno alle ginocchia). Cosa fare? "Eliminiamo il grasso con piccolissime cannule. Poi avvolgiamo la parte con una guaina per un paio di settimane.

Dopo di che - dice Basoccu - saranno necessari massaggi linfodrenanti per eliminare i liquidi in eccesso. Per situazioni in cui la cellulite è meno radicata, la mesoterapia può dare una mano. Si tratta di iniezioni intradermiche di un insieme di farmaci in piccole dosi su di una determinata zona della cute, attraverso aghi sottili lunghi più o meno 4 mm, applicati a multiniettori che possono avere da 3 a 18 aghi". Lo scopo di questa terapia è "favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l'organismo e migliorare tonicità ed elasticità della cute. L'azione delle iniezioni in mesoterapia, è infatti di tipo antinfiammatorio, vascolare e lipolitico.
Ma questo tipo di trattamento - dice il chirurgo - va cominciato adesso per arrivare a luglio in condizioni sicuramente migliori dalle attuali". Per la schiera di donne che hanno bisogno di sgonfiarsi e di vedere la pelle più levigata "il trattamento indicato più frequentemente - aggiunge Basoccu - è la carbossiterapia. Consiste nell'utilizzo di anidride carbonica allo stato gassoso, somministrata per via sottocutanea tramite iniezioni in sedi variabili e a dosi variabili; in presenza di cellulite le iniezioni si effettuano alla radice degli arti e nelle sedi dove si accerta un ristagno del microcircolo". Si possono utilizzare aghi di piccolissima sezione per minimizzare il trauma e il fastidio al paziente. "È estremamente rara la comparsa di ematomi - assicura - ed è consigliato sottoporsi ad una seduta di carbossiterapia a settimana. Il tutto da associare ad altre tecniche quali l'endermologie, per esempio". Secondo Basoccu, "anche i massaggi linfodrenanti, la pressoterapia e i fanghi sono trattamenti in grado di migliorare in maniera evidente il microcircolo e la tonicità della pelle. Con un paio di mesi di interventi continuativi, associati al movimento e a una corretta alimentazione - conclude - la cellulite diminuirà e la prova costume sarà superata".
Fonte: Adnkronos
 

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