Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
Troppo sale a tavola potrebbe favorire lo sviluppo dell'eczema, una malattia della pelle sempre più diffusa e che negli Stati Uniti riguarda un individuo su 10, più di 31 milioni di persone. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui. L'eczema, noto anche come dermatite atopica, è una malattia cronica che causa pelle secca e prurito ed è diventata sempre più comune negli ultimi anni, specialmente nei Paesi industrializzati, chiamando in causa fattori ambientali e di stile di vita come la dieta.
Il “modello siciliano” può essere facilmente replicabile su scala nazionale basandosi su di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica all’insegna dei “valori” della Dieta Mediterranea
Partendo dall’analisi di oltre 3.800 studi clinici, sono state redatte 81 raccomandazioni che spaziano dall’ambito cardiovascolare all’oncologia, dalle malattie metaboliche ai disturbi neurodegenerativi
Gli effetti positivi da un regime ricco di verdure, fibre e cibi fermentati: la ricerca condotta in Tanzania con partner internazionali di Bonn e Firenze
Uno studio ha evidenziato benefici con la diminuzione dell'apporto calorico a circa 500 kcal al giorno per tre volte la settimana e un'alimentazione normale nel resto dei giorni
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia
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