Secondo uno studio effettuato presso il “Departement Medical” e il “Research and Developement Departement” della Gebro Pharma (Fieberbrunn, Austria), il dexibuprofene è l’unico enantiomero farmacologicamente efficace del ibuprofene racemico.
Ibuprofene racemico e dexibuprofene differiscono per le loro proprietà chimico-fisiche, proprietà farmacologiche e profilo metabolico.
Negli ultimi 5 anni sono stati effettuati diversi studi clinici e di farmacovigilanza per ampliare le conoscenze sul dexibuprofene, infatti il farmaco è stato somministrato a 4.836 pazienti. Solo nel 3.7% dei pazienti sono state riportate reazioni avverse, di queste lo 0,06% è stato valutato grave.
E’ stato dimostrato che esiste una efficacia equivalente tra ibuprofene racemico e dexibuprofene in un rapporto di dosi di 1:0.5 in modelli di dolore acuto da lieve a severo.
Il dexibuprofene ha presentato una efficacia comparabile almeno al diclofenac, naproxene e colecoxib e ha mostrato una buona tollerabilità.
I risultati dello studio indicano che il dexibuprofene, in una particolare forma cristallina, è sicuro ed efficace nel trattamento di differenti tipi di dolore.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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