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Medici di base, firmato l’accordo: aumento di 1500 euro l’anno. Pediatri: migliorato il testo

Sindacato Silvio Campione | 10/03/2010 16:23

Il sindacato dei medici di famiglia FIMMG (il più rappresentativo della categoria), con Intesa sindacale, ha siglato il rinnovo dell'Accordo collettivo nazionale per il biennio 2008-09 che riguarda 60 mila medici di famiglia più circa 7.000 pediatri e 16 ambulatoriali. L'aumento previsto è di 1.500 euro l'anno per un medico con circa 1.200 assistiti (è un valore solo di riferimento perché il compenso può aumentare se fra gli assistiti ci sono più anziani). Il valore totale dell'aumento del contratto è di circa 300 milioni di euro. L'ipotesi di accordo dovrà essere poi approvata dalla conferenza Stato Regioni.

 ''E' una firma raggiunta con grande sforzo e impegno da parte della nostra Federazione. Ora diamo inizio alla 'Convenzione del cambiamento', un percorso contrattuale vero che guarda al futuro, alla costruzione di un'area dell'assistenza primaria bisognosa anche di importanti interventi legislativi''. ha dichiarato il segretario nazionale della FIMMG, Giacomo Milillo. ''Abbiamo voluto dare un segnale chiaro e forte di apertura al futuro - prosegue Milillo - E' un traguardo con cui poniamo fine ai rituali sindacali del passato, orientati alla chiusura delle code contrattuali degli anni precedenti''. ''Con orgoglio abbiamo difeso il diritto dei nostri medici alla libera professione e alla possibilità di ospitare nei propri studi diverse professionalità sanitarie, inclusi medici specialisti - aggiunge il segretario nazionale della FIMMG - e con grande spirito di collaborazione abbiamo aperto, con tutte le garanzie necessarie a livello regionale, al ''patient summary'' (documento di sintesi delle informazioni cliniche) a partire dai cittadini italiani over 75.

Siamo convinti infatti che la graduale informatizzazione del Servizio sanitario in ciascuna Regione rappresenti una realtà inarrestabile e un'opportunità per la medicina generale''.
''E' stato migliorato ancora il testo della convenzione con i medici pediatri''. E' quanto afferma Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), dopo l'incontro, presso la Sisac, delle delegazione di parte pubblica e sindacale per la rilettura definitiva del testo siglato la scorsa settimana.
''E' stata l'occasione - ha dichiarato Mele - per affinare e migliorare ulteriormente alcuni snodi di primaria importanza rimesti un po' involuti. Mi riferisco in particolare al testo dell'art. 3, sui flussi informativi che, dopo un ampio e fruttuoso confronto con la Sisac è stato rimodulato in un'ottica di piena condivisione di percorso e, soprattutto a pari dignità tra le parti. In tutto questo, poi, è stato definitivamente chiarito che l'indennità informatica resta quella già disciplinata dal precedente accordo, senza nessun nesso con gli adempimenti riconducibili al patient summary''. ''Non posso e non voglio - ha concluso Mele - esimermi da una considerazione di metodo: debbo riconoscere ai funzionari della Sisac la capacità di cogliere e saper tradurre anche le istanze della categoria e, ciò nel rispetto dei ruoli, sapendo interpretare al meglio i rapporti sindacali e mai dimenticando i diritti acquisiti di una categoria, com'è la pediatria di libera scelta, che gode da sempre della fiducia dei cittadini in generale e dei propri assistiti in particolare''.

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