Un lifting intimo '3 in 1' per lei, che punta a risolvere, con una sola seduta in sala operatoria, il prolasso utero-vaginale e quello di retto e vescica. E' made in Italy la nuova tecnica che permette di curare con un unico colpo di bisturi i problemi femminili intestinali, urinari e ginecologici. L'intervento è stato presentato al 21esimo Congresso internazionale di colonproctologia della Cleveland Clinic, che si è tenuto in questi giorni a Fort Lauderdale (Usa).
Non sono poche le donne che devono fare i conti con il prolasso degli organi del bacino: 5 milioni, stima la Federazione italiana società urologiche (Fisu) che denuncia anche l'esistenza di un "sommerso". Le cause scatenanti sono diverse. In cima alla lista il parto, soprattutto se indotto, ma anche l'anoressia e la bulimia che rendono i legamenti più deboli e favoriscono la discesa degli organi del pavimento pelvico, e ancora la tosse cronica.
A queste donne è dedicato il nuovo intervento battezzato 'Pops' (Pelvic organ prolapse suspension) e firmato dal direttore del Centro del pavimento pelvico dell'ospedale St. Elizabeth di Vienna, Antonio Longo, il chirurgo italiano noto per aver ideato gli interventi mininvasivi per la cura delle emorroidi e delle gravi forme di stipsi.
La procedura viene eseguita in 5 centri: Monza, Pordenone, Montecchio Emilia, Roma e Palermo. E dal 2000 a oggi sono state operate 400 pazienti, dai 22 agli 85 anni. L'intervento è quasi indolore, dura 40-45 minuti e prevede una degenza di quasi 2-3 giorni.
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