Cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, rape e cavolo nero sono da sempre molto apprezzati e utilizzati nella cucina italiana non solo per la versatilità e il buon sapore, ma anche per le loro proprietà antiossidanti. Questi vegetali, appartenenti alla famiglia delle brassicacee, sono infatti ricchi di isotiocianati, composti aromatici contenenti zolfo responsabili del loro odore tipico, e di micronuetrienti importanti come la vitamina C, B, PP, provitamina A e minerali quali calcio, fosforo, ferro e potassio. .
L’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala in quest’ambito uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer che conferma gli effetti benefici delle brassicacee nel contrastare lo stress ossidativo che può essere causato dall’inquinamento dell’aria, dal fumo di sigaretta, dall’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e anche da un’alimentazione scorretta. Lo studio ha coinvolto un gruppo di 20 individui di sesso maschile, fumatori e non, con l’obiettivo di valutare gli effetti dell’introduzione di sulfurafane, il più importante fra gli isotiocianati, all’interno della dieta quotidiana.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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