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Il nutrizionista: surgelati sicuri ma tolgono fantasia

Nutrizione | 18/02/2010 16:22

Buste 'apri, inforna e gusta', piatti pronti direttamente per il microonde o verdure di ogni stagione già pulite, solo da bollire: un tesoro culinario custodito nei freezer delle case italiane. Ma i surgelati, che quest'anno compiono 80 anni di vita, sono prodotti sicuri e consigliabili? "Certamente sì: dal punto di vista nutrizionale non presentano alcun rischio, anzi. Se pensiamo alla freschezza, offrono più garanzie rispetto agli avanzi che rimangono nel nostro frigo per giorni e giorni". Ma dal punto di vista "della fantasia e della manualità in cucina, certamente tolgono qualcosa". Parola del nutrizionista Carlo Cannella, ordinario di Scienza dell'alimentazione alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'università La Sapienza di Roma e presidente dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran).
 

Secondo l'esperto, "la dieta mediterranea, di cui sono ormai noti gli effetti benefici per la salute, si è sempre basata sull'utilizzo di alimenti locali, freschi e di stagione. Con l'aiuto dei surgelati è stato possibile mettere in tavola cibi freschi all'origine, ma che magari non troviamo facilmente nei mercati delle nostre città in quel determinato periodo, senza nulla togliere rispetto all'apporto nutrizionale fornito da prodotti che si acquistano nella loro stagione". Sicuri, sani e nutrienti: in teoria si tratta dunque di prodotti utilizzabili tutti i giorni, anche se il nutrizionista suggerisce: "A mio parere ci si dovrebbe limitare a cucinarli in caso di emergenza", quando il frigo è vuoto e invece il freezer è ancora pieno, "perché altrimenti la pigrizia avrà la meglio e il piacere, la tradizione di cucinare scomparirà".


"In qualche modo - prosegue Cannella - i surgelati ci hanno 'viziati' e hanno aperto la strada di un compromesso facile fra cibo sano e tempi ristretti. L'industria si è subito adeguata a questa mancanza di inventiva e di passione per la gastronomia. Oggi addirittura si trovano ovunque i preparati per il soffritto con cipolla, sedano e carote, perché non si vogliono sprecare nemmeno più due minuti a tagliuzzare gli odori. E invece io consiglierei, magari di sabato, di recarsi al mercato e di acquistare nove verdure fresche diverse, di tornare a casa e di preparare un minestrone alla vecchia maniera". Il risultato in termini di gusto potrà anche essere simile, ma quel pizzico di sapore in più che garantisce la fatica davanti ai fornelli non si trova in nessuna busta apri e chiudi.

Fonte: Adnkronos
 

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