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Studio australiano: rosmarino e brahmi contro l’Alzheimer

Nutrizione | 21/01/2010 15:23

Uno studio australiano della Swinburne University of Technology ha individuato in alcuni rimedi naturali un valido alleato per contrastare i sintomi della patologia neurodegenerativa. Corteccia di pino, balsamo al limone, ginseng, rosmarino, brahmi, una pianta che cresce in India: i loro effetti anti-infiammatori e anti-ossidanti sembra abbiano ripercussioni positive sulla perdita di memoria, capacità di apprendimento, depressione e ansia.
 

In particolare, sono stati effettuati trial clinici con una sostanza estratta dal brahmi, chiamata Cdri08: usando tecniche di controllo randomizzate a doppio cieco, cioè in cui né il ricercatore né il paziente conoscono la natura del farmaco somministrato, è stato riscontrato il potenziamento soprattutto dell`accuratezza della memoria spaziale. Per quanto riguarda gli estratti di corteccia di pino, un test condotto per 50 giorni a uomini tra i 50 e i 65 anni, ai quali venivano somministrati integratori a base della sostanza omeopatica, hanno permesso di osservare un sensibile abbassamento della pressione sistolica e un miglioramento nei compiti di riconoscimento di volti e oggetti.

Infine pare, a detta dei ricercatori, che il balsamo al limone abbia un effetto calmante e lenitivo dei sintomi di ansia e agitazione collegati al morbo di Alzheimer.
Fornire le dovute informazioni a medici e pazienti, concludono i ricercatori di Swinburne, è indispensabile per integrare i prodotti naturali nei programmi di cura e prevenzione della malattia.
 

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