È risaputo che con l’età vi sono diversi cambiamenti a livello del tessuto cavernoso e della tunica bianca. Studi recenti riportano che l’aterosclerosi del pene, che si verifica con l’età causa una riduzione del’apporto d’ossigeno a livello del pene.
Una riduzione dell’apporto di ossigeno determina una riduzione delle cellule della muscolatura liscia (SMCs). Inoltre, è stato osservato che alterazioni nella percentuale di collagene a livello del pene può ridurre l’elasticità con l’età. L’ischemia cronica è perciò associata alla fibrosi ma anche alla riduzione del rilascio di NO-GMPc dipentente. La sensibilità dei recettori α-adrenergici a livello della muscolatura liscia aumenta con l’età. Infine, l’eliminazione degli androgeni determina atrofia tessutale, alterazione della struttura dorsale del nervo, alterazione della morfologia endoteliale, riduzione del contenuto trabecolare della muscolatura liscia, aumento dell’accumulo della matrice extracellulare e degli adipociti nelle regione sotto la tunica a livello del corpo cavernoso.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"
Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia
Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
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