Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"
Urologia e robotica, due mondi sempre più vicini: ogni 26 secondi nel mondo viene eseguito un intervento di chirurgia robotica, e l’urologia è la branca con maggiore incidenza, con un caso ogni minuto e mezzo. Durante l’evento scientifico "Urologia funzionale, mettiamola in pratica – Conoscenze in gara" - che si è svolto in Sicilia sabato 6 luglio presso la sede idipharma di Catania– sono emersi dal confronto le più attuali strategie di cura e le nuove prospettive dell’urologia funzionale, affiancate dalle innovazioni tecnologiche in continua evoluzione e dagli studi che ne rivelano l’efficacia.
«Nel capoluogo etneo abbiamo aperto il confronto con urologi provenienti da tutta Italia – spiega Alessandro Giammò, responsabile Neuro-Urologia Torino e presidente della Società Italiana Urodinamica – abbiamo stimolato l’interazione e colto l’esperienza condivisa con un nuovo format pratico, affrontando controversie e diverse strategie terapeutiche che vertono sulla ritenzione urinaria, sull’incontinenza, sulla vescica iperattiva e sulle complicanze funzionali post intervento chirurgico di prostatectomia radicale.
Sull’avanzamento della medicina in ambito tecnologico è intervenuto da remoto Giuseppe Carrieri presidente in carica della SIU (Società Italiana di Urologia), che ha sottolineato il ruolo del progresso hi-tech in sanità: «L’Italia è il terzo Paese europeo per numero di piattaforme robotiche installate: erano 111 nel 2019 e oggi sono circa 170. Si contano 25mila interventi chirurgici assistiti da robot nel 2022 in Italia. Affidarsi all’innovazione è una scelta vincente, gli studi sui vantaggi nel campo della prostata ci fanno rilevare minore tempo di degenza post-operatoria, una minore perdita ematica, e vantaggi significativi in termini di continenza e potenza virale». Durante i lavori Ferdinando Fusco dell’Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" ha evidenziato: «Eseguiamo trattamenti chirurgici per eradicare patologie maligne che preservano la vita, ben venga l’urologia funzionale per innalzare la qualità di vita dei pazienti perchè il nostro corpo deve garantirci delle funzioni, gli individui che soffrono di problemi disfunzionali cronici vivono e lavorano peggio, sono anche una spesa economica gravando sulla società». «Il confronto scientifico sulle più recenti evoluzioni delle cure - sottolinea Alessandro Bottino, amministratore unico di idipharma – è fondamentale per ottimizzare i trattamenti: continueremo nel percorso avviato, riunendo i maggiori esperti e puntando sulla ricerca per sviluppare terapie innovative sempre più performanti». Il dibattito scientifico ed etico tra gli urologi d’Italia è proseguito con una formula unconventional che ha consentito di esaminare i possibili scenari clinici, con diversità di vedute che - seppur muovendosi dentro le linee-guida sanitarie – hanno consentito di far emergere differenti approcci chirurgici e soluzioni terapeutiche sui nuovi target terapeutici con l’intento di ottimizzarne i trattamenti.
Il comitato scientifico - Antonio Celia (Bassano del Grappa), Mario Falsaperla (Catania), Paolo Fedelini (Napoli) – chiama a raccolta l’eccellenza italiana delle tecniche mininvasive
"Tra il 2019 e il 2021, 18.700 pazienti campani sono stati operati in regione per affrontare un tumore della prostata, mentre 1.780 hanno scelto di rivolgersi a strutture extraregionali prevalentemente del Nord Italia"
Dal 26 al 28 settembre, il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova di Napoli ospiterà “Benvenuti al SUD”, evento nel campo della chirurgia urologica mini-invasiva
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia
Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"
Tra i premiati presenti i rappresentanti della sanità nazionale e internazionale, professionisti del settore, giornalisti, operatori sanitari, direttori generali e associazioni di categorie
Dal1° gennaio 2025, ai sensi dell’articolo 33 del decreto, partirà una sperimentazione che durerà un anno, in 9 province italiane. Dal 2026 interesserà tutto il Paese
ll paziente, affetto da insufficienza renale cronica in trattamento dialitico da 10 anni, è rientrato a casa dopo 5 giorni di degenza con ottima funzione renale e in eccellenti condizioni generali
Indagine pubblicata su ERJ Open Research
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