Apparentemente la risposta più ovvia è no, ma in realtà, grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma, è stata identificata una nuova categoria di obesi: gli obesi normopeso.
“Si tratta di persone che hanno un indice di massa corporea e quindi un peso nella norma, ma una percentuale di grasso corporeo superiore al 30% come nell’obesità manifesta» spiega la Dottoressa Di Renzo, che in collaborazione con il Professor Antonino De Lorenzo - Docente di alimentazione e nutrizione umana all’università di Tor Vergata e Presidente del Centro Internazionale per lo studio della composizione corporea dell’Università di Milano - ha identificato una nuova sindrome, la Normal Weight Obese syndrome, che colpisce prevalentemente le donne, conosciuta come Sindrome di De Lorenzo. Non si tratta solo di una nuova categoria per l’obesità – in genere si definisce obeso chi ha un indice di massa corporea maggiore e/o uguale a 30 – ma di un grave problema di salute pubblica.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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