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Fimmg, maternità anche per le donne medico famiglia

Sindacato Redazione DottNet | 14/07/2009 21:21

Anche le donne medico di famiglia potranno usufruire delle tutele per la maternità garantite alle lavoratrici dipendenti. Fino ad oggi, infatti, le dottoresse erano più penalizzate.

 A partire dalla retribuzione durante il periodo di maternità: il 30% del normale stipendio invece dell'80% riconosciuto alle altre lavoratrici. E' stata accolta dal Governo, infatti la proposta della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg)- attraverso Ddl 1167 - di equiparare il personale del comparto della medicina generale alle lavoratrici dipendenti nella la tutela della maternità. Con particolare riguardo ad alcune garanzie non contemplate in passato: congedo di maternità, congedo parentale, riposo giornaliero, congedo per malattia del figlio e per assistenza ai figli con handicap grave, come prevede la legge 104 sulla maternità. Il disegno di legge, sollecitato dal Adriana Fasiolo, segretario provinciale della Fimmg di Gorizia, è stato presentato dalla senatrice Tamara Blazina, componente della Comissione Lavoro e previdenza sociale di Palazzo Madama.

"E' un importante passo avanti - spiega Adriana Fasiolo - di attenzione alle donne medico di famiglia e ai loro diritti. Saranno superate alcune penalizzazioni, a partire da quella economica. La maternità, infatti, fino a oggi era equiparata alla malattia, con una retribuzione del 30% dello stipendio che, con le nuove norme passerà all'80% come previsto per le altre donne". La medicina di famiglia, ha ricordato Fasiolo, "sarà sempre più 'rosa', nelle facoltà di medicina le donne ormai superano gli uomini ed è fondamentale offrire le necessarie tutele". Anche per il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, si tratta di "un'importante conquista per tutte le colleghe della medicina generale a cui finalmente vengono riconosciuti i diritti già garantiti alle lavoratrici della dipendenza".

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