La pelle umana ospita un ecosistema di batteri ricco e molto diversificato. Oltre 209 tipi diversi di microrganismi che abitano in tre differenti micro-ambienti:oleoso, secco e umido. Il maggior numero di specie batteriche si trovano sull'avambraccio, circa 44 tipi diversi. Il minore dietro le orecchie (19 specie).
A tracciare la mappa degli 'abitanti' della pelle umana lo studio sul 'microbioma cutaneo' (insieme dei genomi dei batteri), condotto da Julia Segre del National Human Genome Research Institute (NHGRI) di Bethesda e pubblicato sulla rivista 'Science'. La mappatura, secondo gli esperti, sarà utile a capire meglio malattie come eczema, psoriasi, acne, infezioni antibiotico-resistenti. La pelle rappresenta un vero e proprio microcosmo, diverso per ciascun individuo. E' anche la 'prima linea' di difesa contro le infezioni e le ferite.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Commenti