Il decreto stabilisce requisiti minimi per le polizze assicurative a cui strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, sono chiamate a conformarsi entro 24 mesi, con scadenza a marzo 2026
Il 16 marzo di un anno fa entrava in vigore il decreto ministeriale n. 232/2023, attuativo della legge 8 marzo 2017, n. 24, la ben nota Legge Gelli-Bianco. Il decreto stabilisce requisiti minimi per le polizze assicurative a cui strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, sono chiamate a conformarsi entro 24 mesi, con scadenza a marzo 2026. Ma finora non ci sono stati passi avanti in tal senso, nonostante gli adeguamenti debbano essere operativi entro il 2026. Come si ricoderà, l’obiettivo cardine della Legge Gelli-Bianco è di garantire una tutela risarcitoria efficace per i pazienti, promuovendo un accesso alle cure più sicuro. A tal fine, il legislatore ha definito standard minimi per le polizze assicurative, con l’obiettivo di assicurare parità di garanzie tra le compagnie e prevenire disomogeneità nel mercato, come scrivono sul Sole24ore Matteo Baviello e Salvatore Punzo, due addetti ai lavori, esperti del mondo assicurativo.
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