Sapere di essere portatori di una mutazione genetica consente di intraprendere un percorso personalizzato per proteggere la propria salute e quella della propria famiglia
Tra il 5% e il 10% dei casi di tumore dipende da specifiche mutazioni genetiche che possono essere trasmesse dai genitori ai figli. Sapere di essere portatori di una mutazione genetica consente di intraprendere un percorso personalizzato per proteggere la propria salute e quella della propria famiglia. Proprio per promuovere l'informazione sul ruolo che le mutazioni genetiche possono avere nello sviluppo di alcune neoplasie, AstraZeneca ed Msd lanciano la campagna di informazione "Tumori eredo-familiari: conoscerli è il primo passo", per promuovere il valore della prevenzione e della sorveglianza. Tra i tumori che presentano una componente ereditaria più marcata il tumore al seno, quello ovarico, al colon retto e al pancreas.
L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico
Oltre 4mila casi l'anno, il 7% in fase precoce. Perrone,"resta una sfida"
La combinazione FTD/TPI più bevacizumab rappresenta un significativo progresso nel trattamento del mCRC refrattario migliorando il continuum of care dei pazienti con malattia in fase avanzata
AIGO, associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ha redatto un vademecum con preziosi consigli per prevenire uno dei tumori più diffusi nella popolazione italiana
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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