Ogni giorno, per settimane, i pazienti oncologici incontrano il team della radioterapia per affrontare le cure e condividono paure e speranze
La radioterapia non è una cura che si esaurisce in un singolo intervento, ma un impegno quotidiano, in cui medico e paziente si ritrovano fianco a fianco per settimane. In questo tempo, si crea un rapporto che va oltre la tecnica, fatto di ascolto, confronto e presenza costante.
"Ogni seduta è un passo avanti nella terapia, ma anche un momento di vicinanza. Noi radioterapisti oncologi – interviene Marco Krengli, Presidente A.I.R.O. (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica) - siamo accanto ai pazienti ogni giorno, vediamo i loro timori, rispondiamo alle loro domande e condividiamo le loro speranze. La radioterapia è scienza, ma anche empatia e fiducia. Ogni giorno, per settimane vediamo i loro volti, ascoltiamo le loro preoccupazioni, diventiamo un punto di riferimento. Non si tratta solo di somministrare un trattamento, ma di essere presenti, offrire rassicurazione e condividere ogni piccolo progresso".
UN RAPPORTO COSTANTE CHE FA LA DIFFERENZA
AIRO, in occasione del World Cancer Day, accende i riflettori su un aspetto molto importane e spesso trascurato della radioterapia, il legame quotidiano tra medico e paziente. È questo rapporto continuativo che rende la radioterapia unica nel percorso oncologico. "I pazienti affrontano le stesse paure, ma trovano anche ascolto, conforto, uno sguardo che li riconosce e li accoglie. È nelle parole di incoraggiamento prima di ogni seduta, in un sorriso che spezza la tensione, nel semplice gesto di ricordare il loro nome, che si costruisce un rapporto di fiducia profonda. La radioterapia – continua Michele Fiore, componente del Consiglio Direttivo A.I.R.O. - non è solo una terapia di precisione, ma un percorso in cui la vicinanza umana fa la differenza e la presenza del team rappresenta un punto di riferimento stabile nel momento più difficile".
INNOVAZIONE E PERSONALIZZAZIONE PER TRATTAMENTI PIÙ EFFICACI
Il progresso tecnologico ha reso la radioterapia sempre più precisa, permettendo di calibrare ogni trattamento sulle esigenze specifiche di ogni paziente.
"Il trattamento è intenso e richiede costanza e resistenza, ma il progresso tecnologico permette oggi di personalizzarlo sempre di più. L’innovazione in radioterapia consente di calibrare ogni dose in base alle esigenze specifiche della persona, rendendo le sedute più efficaci e meno invasive. Il World Cancer Day– conclude Stefano Pergolizzi Presidente Eletto A.I.R.O. - con il tema United By Unique celebra proprio questo: la centralità del paziente come individuo unico, con la sua storia, le sue emozioni, il suo percorso di cura".
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L’approvazione si basa sui risultati dello studio di fase 3 MARIPOSA: amivantamab più lazertinib è il primo regime a dimostrare un beneficio superiore in termini di sopravvivenza rispetto all'attuale standard di cura, osimertinib
Studio della Karolinska Institutet con l'Università Milano-Bicocca
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I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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