Canali Minisiti ECM

Sunifar, i quattro modi per favorire la crescita delle farmacie

Farmacia Redazione DottNet | 29/01/2025 12:07

Sarà strategico prevedere la completa dematerializzazione di tutte le prescrizioni farmaceutiche. La Finanziaria 2025 potrà favorire la crescita del ruolo delle farmacie

 Sono quattro i passaggi strategici della Finanziaria 2025 che secondo Sunifar (Sindacato Unitario dei Farmacisti rurali) possono favorire la crescita delle farmacie.

I quattro punti nel dettaglio

  • La Finanziaria 2025 esprime l’intenzione e la volontà di rafforzare il settore/la filiera farmaceutica: un impulso importante per la crescita di ruolo delle farmacie, al servizio del cittadino. Sunifar, tramite la voce del presidente Gianni Petrosillo, sottolinea l’importanza di almeno 4 punti del nuovo documento:
  • Dematerializzazione di tutte le prescrizioni farmaceutiche (comma 317). Questa è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (SASN) e dei cittadini. La dematerializzazione si associa a un importante obiettivo: migliorare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva ed efficientare/implementare l’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico (FSE), favorire il controllo dei sanitari, farmacisti compresi, del corretto utilizzo dei farmaci da parte del cittadino. Ad esclusione delle ricette redatte in regime privato, per cui le disposizioni sulla dematerializzazione sono più recenti, la dematerializzazione delle ricette SSN a livello nazionale ha raggiunto circa il 90%, tenuto conto anche delle variazioni regionali. Al momento tuttavia la completa dematerializzazione, non sembra possibile per vari fattori, tra cui le interruzioni dei sistemi di accoglienza, sia centrali che regionali, la difficoltà del medico a inviare i dati della prescrizione ai sistemi in specifici contesti come le visite domiciliari l’assenza o il mal funzionamento delle infrastrutture, la mancanza di connessione alla rete e così via.
  • Ridetermina delle quote di spettanza delle aziende farmaceutiche e dei grossisti (comma 324). Tali quote dovranno essere fissate rispettivamente al 66 e al 3,6%. Non si tratta di un cambio del prezzo ex-factory, ma del trasferimento della quota dello 0,65% del prezzo al pubblico da parte dei produttori a favore dei grossisti, senza possibilità che tale quota venga poi trasferita alle farmacie. Fatto salvo l’ulteriore quota dell’8% da riconoscere da parte dell’industria alla filiera per i farmaci che non hanno mai goduto di copertura brevettuale.
  • Erogazione di un contributo, per gli anni 2026 e 2027, a favore delle aziende farmaceutiche (comma 326), pari cioè a una quota di 0,05 euro per ogni confezione di farmaco appartenente alla classe a), avente prezzo al pubblico fino a 10 euro e distribuito alle farmacie territoriali. Il valore del contributo è limitato 50 milioni di euro per ciascuno degli anni del biennio, a valere sul FSN. Tale contributo ha l’obiettivo di rafforzare l’intero settore.
  • Proroga al 2025 della sperimentazione della farmacia dei servizi (comma 328) e relativo rifinanziamento di ulteriori 25,3 milioni di euro. Tale disposizione favorirà processo di avanzamento dei ruoli delle farmacie nel quadro della riforma dei modelli organizzativi territoriali del SSN.

Commenti

I Correlati

E' l’unica strada percorribile per uscire dal polverone di pareri legali e valutazioni che da un paio di settimane a questa parte si è sollevato attorno alla disposizione e ai suoi effetti su produttori, grossisti e farmacie

Il settore in Italia fa 25 miliardi di ricavi generati da quasi 17 mila negozi, con una distribuzione di uno ogni 3.470 abitanti, per un totale 60 mila occupati. Leanus scatta la fotografia del comparto

Aumentano le farmacie ma calano i laureati

Farmacia | Redazione DottNet | 24/01/2025 13:54

I laureati sono infatti passati - su base annua - da 5.095 del 2017 a poco più di 4mila del 2023. Nel complesso, gli occupati nel settore sono 99mila e hanno un’età media di 41 anni

Gli integratori alimentari si confermano protagonisti assoluti con un fatturato cumulato di oltre 552 milioni di euro (+16,5%) e 38 milioni di confezioni vendute (+13%)

Ti potrebbero interessare

Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti

Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"

Marino (Unindustria) sugli esami in farmacia: "Soddisfatti da parole Schillaci"

In occasione dell'International Self-Care Day, 'rivolgersi al professionista per mettere al centro la salute'

Ultime News

Più letti