Riduce il rischio di eventi cardiovascolari gravi specie nelle donne
Qualche minuto al giorno di attività fisica intensa mette al riparo il cuore. Uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine mostra che le donne che includono nella loro routine giornaliera brevi periodi di attività fisica intensa vedono il loro rischio di problemi cardiovascolari ridursi del 45% rispetto alle donne che non ne fanno. E questi momenti di attività possono essere davvero brevi, spiega Emmanuel Stamatakis, epidemiologo presso l'Università di Sydney: solo 20-30 secondi di intenso sforzo fisico eseguiti più volte nel corso della giornata.
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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