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Nausea e vomito in gravidanza per almeno 1 donna su 2

Ginecologia Redazione DottNet | 07/01/2025 13:25

“No, non è normale”: al via campagna di sensibilizzazione per non rassegnarsi al problema

C’è il compagno che sorride e dice "Ti ci dovrai abituare", l’amica al ristorante che chiede "Perché non mangi?", il capoufficio che sbotta "Sta esagerando", o la mamma che cerca di rassicurare "Ci siamo passate tutte!". Sono alcune delle frasi più ricorrenti che si sentono ripetere le donne in gravidanza, quando nausea e vomito irrompono nella loro vita. La campagna di sensibilizzazione "No, non è normale", che ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP), punta il dito contro il luogo comune secondo cui la nausea in gravidanza sia sempre "normale e fisiologica", anche quando arriva a impattare pesantemente sulla qualità di vita della donna. Se il disturbo è tale da provocare malessere e frustrazione, imbarazzo e disagio nella sfera sociale e lavorativa, rischia di impedire alla futura mamma di vivere serenamente e godere appieno di quello che dovrebbe essere uno dei periodi più belli della sua vita. Il video mostra, infatti, le difficoltà di una donna incinta alle prese con nausea e vomito, alla quale tutto il mondo sembra dire "È normale", facendola sentire sola e incompresa.

In realtà, quello che sta vivendo non solo non è normale ma può essere gestito con diverse soluzioni. E il filmato si chiude proprio esortando le neomamme a non rassegnarsi al problema, parlandone con il proprio ginecologo. 

"Nausea e vomito in gravidanza (NVP) sono dovuti a molteplici fattori tra cui è possibile identificare quelli di natura genetica, gastrointestinale ed endocrini (3,4,5)", spiega la dott.ssa Loredana Giacomantonio, Direttore U.O.C. Ginecologia e Ostetricia P.O. Vimercate ASST Brianza. "Nel primo trimestre, la nausea interessa fino all’80% delle donne e, nel 52% dei casi, si presenta associata a vomito (1,6). Con un picco tra la 7° e la 12° settimana, questi disturbi tendono a risolversi entro il sesto mese. In alcune donne, tuttavia, possono durare più a lungo. Tra chi ne soffre, circa il 30% presenta forme più severe, tali da interferire con la qualità di vita, e lo 0,5-2% arriva all’iperemesi gravidica, condizione caratterizzata da perdita di peso e disidratazione, che richiede spesso il ricovero ospedaliero". 

"È possibile – aggiunge l’esperta – cercare di prevenire, o quanto meno di limitare, questa sintomatologia, adottando alcuni accorgimenti nell’alimentazione: consumare  piccoli pasti, ogni 2-3 ore, per evitare di mantenere lo stomaco completamente vuoto, riducendo l’acidità gastrica; consumare snack secchi come cracker e fette biscottate; appena sveglie, per evitare la nausea mattutina, preferire alimenti ricchi di carboidrati e a basso contenuto di grassi; evitare cibi fritti e speziati, caffeina e bevande gassate; sorseggiare acqua, tè allo zenzero o camomilla, ma non durante i pasti. Anche alcune buone abitudini possono essere di aiuto: evitare ambienti troppo caldi e poco ventilati ma anche i movimenti improvvisi, riposarsi adeguatamente, utilizzare tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione. E se dieta e stile di vita non bastano, ci sono terapie innovative, con indicazione specifica al trattamento di nausea e vomito in gravidanza, che possono aiutare a risolvere il disturbo. È importante che le donne non si rassegnino al problema, che può essere davvero invalidante. Ben vengano – conclude la dottoressa – campagne di sensibilizzazione per combattere uno stereotipo a causa del quale troppe gestanti rinunciano a chiedere aiuto. Le soluzioni esistono, non bisogna avere timore di parlarne col medico per trovare quella più adatta al proprio caso (5)". 

"Con il video che abbiamo realizzato, ci auguriamo di contribuire a colmare il gap informativo che circonda questi disturbi della gravidanza", dichiara Alessandro Micheli, Country Manager Exeltis per l’Italia e Regional Head per Spagna, Portogallo, Francia e UK. "La nostra azienda ha come mission primaria quella di favorire la salute femminile in tutte le fasi della vita, dall’adolescenza fino all’età matura. Per concorrere a migliorare la qualità di vita delle donne, ci impegniamo non solo nella ricerca e nello sviluppo di nuove opzioni di cura, ma anche nella realizzazione di progetti di awareness, come questo. La gravidanza è un momento troppo importante per lasciarselo rovinare da un problema che può essere gestito. Il nostro auspicio è di far arrivare questo messaggio a tante mamme in dolce attesa".

Riferimenti

(1) Gadsby R, Barnie-Adshead AM, Jagger C. A prospective study of nausea and vomiting during pregnancy. Br J Gen Pract. 1993 Jun;43(371):245-8.

(2) Heitmann K, Nordeng H, Havnen GC, Solheimsnes A, Holst L. The burden of nausea and vomiting during pregnancy: severe impacts on quality of life, daily life functioning and willingness to become pregnant again - results from a cross-sectional study. BMC Pregnancy Childbirth. 2017 Feb 28;17(1):75.

(3) ACOG, Practice Bulletin 2018.

(4) Bustos M, Venkataramanan R, Caritis S. Nausea and vomiting of pregnancy - What's new? Auton Neurosci. 2017 Jan; 202:62-72.

(5) Fejzo MS, Trovik J, Grooten IJ, Sridharan K, Roseboom TJ, Vikanes Å, Painter RC, Mullin PM. Nausea and vomiting of pregnancy and hyperemesis gravidarum. Nat Rev Dis Primers. 2019 Sep 12;5(1):62.

(6) Fonte: Ministero della Salute, Linee Guida su gravidanza fisiologica.

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