Come minimizzare i rischi scegliendo con consapevolezza: i consigli del professor Rauso
Pubblicità aggressive, prezzi bassi, strutture inadeguate: sono tre segnali d’allarme che chi desidera sottoporsi a un intervento di medicina o chirurgia estetica dovrebbe considerare con attenzione. "È importante far crescere nei potenziali pazienti consapevolezza e informazione: bisogna valutare criticamente ogni decisione, senza lasciarsi distrarre da offerte apparentemente vantaggiose" avverte il professor Raffaele Rauso, già presidente della FIME - Federazione Italiana Medici Estetici e già docente all’Università Vanvitelli di Napoli.
Il caso di Margaret Spada, ventenne deceduta durante un intervento estetico, ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle strutture e sulla preparazione di chi opera in un settore sempre più accessibile, ma spesso poco regolamentato.
Ecco tre segnali d’allarme da tenere presenti quando si decide di sottoporsi a un intervento di medicina o chirurgia estetica.
1. Pubblicità troppo aggressive. Diffidare sempre di chi promette risultati incredibili o minimizza la complessità degli interventi. "Un medico che garantisce risultati immediati senza discutere rischi o controindicazioni non sta informando correttamente il paziente - spiega il professor Rauso. "Anche la proposta di tecniche "uniche", non utilizzate dai colleghi, è un campanello d’allarme: approfondite il motivo per cui nessuno le pratica. Da tenere presente anche che ogni caso deve essere valutato singolarmente: non esiste un’unica soluzione valida per tutti". Un altro aspetto importante è la durata degli interventi: "Le linee guida scientifiche offrono indicazioni sui tempi medi di degenza per i singoli interventi. Discostarsene troppo può indicare superficialità o sottovalutazione del rischio," aggiunge. Attenzione anche ai risultati mostrati sui social media: non sempre corrispondono alla realtà, ci sono molti modi in cui le immagini possono essere usate impropriamente o ritoccate, non utilizzatelo come unico criterio per la scelta.
2. Prezzi troppo bassi o offerte speciali. Non si compra un seno nuovo con il Black Friday. "Prezzi bassi rispetto alla media sono spesso indice di compromessi sulla sicurezza e sulla qualità, elementi imprescindibili per qualsiasi intervento estetico - chiarisce il professor Rauso -. Il costo di un intervento è la somma di diversi fattori, che non possono essere più di tanto abbattuti, se non a scapito della sicurezza del paziente: la professionalità di chirurgo, equipe e anestesista e la qualità della struttura". Si tratta poi di una scelta da fare con calma, senza la paura di perdere uno sconto: "Alcune logiche sono legate al marketing, non al benessere dei pazienti. Il medico deve informare anche facendo firmare il consenso informato. E, in caso di operazioni, è necessario prima effettuare esami diagnostici di controllo". E’ bene verificare sempre che il medico a cui ci rivolgiamo abbia studi specifici e possieda le competenze adeguate, ad esempio consultando il portale FnomCeo dove si possono fare ricerche per nome.
3. Strutture inadeguate per la degenza. "Se è vero che, a livello normativo, per la gran parte di interventi di medicina e chirurgia estetica è sufficiente una degenza di day surgery o poche ore, è anche vero che, in caso di complicazioni, è richiesto un ricovero prolungato durante la notte. E non tutte le strutture in cui si eseguono gli interventi, offrono questa possibilità: disporre di una struttura attrezzata fa la differenza" aggiunge il professor Rauso. Di nuovo, la parola d’ordine per il paziente è consapevolezza. "Semplificando, possiamo dire che in Italia ci sono tre tipi di strutture per medicina e chirurgia estetica: lo studio medico, adatto solo a visite o piccoli interventi senza anestesia; l’ambulatorio chirurgico, che permette brevi interventi in sedazione locale, e la clinica, che è dotata di anestesista e attrezzature per gestire emergenze, e che è il luogo più sicuro per interventi più complessi conclude il professor Rauso -. Se qualcosa va storto, avere accesso a una struttura attrezzata e poter trattenere il paziente di notte in osservazione fa la differenza,".
Prima di scegliere, è fondamentale informarsi, porre domande e valutare ogni aspetto, dalla struttura al costo. La bellezza non deve mai mettere a rischio la salute.
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"Il rispetto delle linee guida che, a causa delle condizioni del paziente, si rivelino inadeguate al caso, così suggerendo altra terapia secondo buona prassi medica, non esonerano il sanitario da colpa grave in caso di morte"
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