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Rinnovo Ccnl farmacie private, al via il primo confronto

Professione Redazione DottNet | 06/10/2024 18:42

I sindacati hanno ribadito che a questo rinnovo contrattuale va data una nuova identità per potere dare risposte concrete a quanti negli ultimi anni con sacrificio hanno dovuto accettare una nuova impostazione organizzativa

Lo scorso 3 ottobre 2024 le segreterie nazionali Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono incontrate con la delegazione di Federfarma per avviare la trattativa di rinnovo del Ccnl dopo la presentazione della piattaforma rivendicativa. Durante l’incontro, alla presenza delle delegazioni territoriali, le rappresentanze sindacali hanno ribadito la volontà di procedere ad un rinnovo in tempi brevi avendo quale obiettivo principale quello di valorizzazione tutte le professionalità presenti nel settore con una attenzione particolare alla professione dei farmacisti ai quali va riconosciuto dal punto di vista contrattuale e salariale il livello di competenze e di responsabilità derivante anche dallo sviluppo della farmacia dei servizi quale primo presidio sanitario di prossimità che in futuro vedrà le farmacie diventare sempre di più un punto di riferimento importante sul territorio.

Nella piena consapevolezza della fase di evoluzione che il settore sta vivendo, le segreterie nazionali hanno ribadito "che a questo rinnovo contrattuale va data una nuova identità per potere dare risposte efficaci e concrete non soltanto alle lavoratrici e lavoratori che negli ultimi anni con sacrificio hanno dovuto accettare una nuova impostazione organizzativa ma anche all’intero settore affinché non continui la deriva che vede un allontanamento dei farmacisti dalle farmacie e dalle facoltà di farmacia che hanno registrato un calo annuale costante di iscritti", riporta il documento diffuso dalle organizzazioni.

"Per questi motivi - si legge in una nota -, si rende necessario un cambio di passo che si potrà realizzare ridando dignità a tutte le lavoratrici e lavoratori del settore riconoscendo loro maggiori diritti, tutele e salario".

In coerenza con questa visione le organizzazioni sindacali hanno chiesto di migliorare le condizioni di lavoro nel settore sia dal punto di vista normativo e salariale puntando l’attenzione in particolare su alcuni temi che sono stati oggetto del primo confronto sulle linee di principio ovvero:

  • rivedere la classificazione e renderla più coerente alla nuova struttura delle farmacie per offrire stimolo e prospettiva alle professionalità presenti;
  • valorizzare il livello del confronto sindacale sul territorio creando le condizioni concrete ed esigibili per avviare una reale azione contrattuale decentrata o aziendale;
  • dare valore alla formazione quale elemento di forza e di valore per lo sviluppo della farmacia quale presidio sanitario di riferimento sul territorio con particolare riferimento alla formazione Ecm che deve essere riconosciuta e retribuita come ore di lavoro effettivamente prestate;
  • riconoscere il valore della maternità riconoscendo il 100% della retribuzione, elevando l’indennità del congedo parentale ed il periodo di fruizione e favorire la genitorialità;
  • innalzare l’indennità di malattia ed infortunio a carico del datore di lavoro ed estendere il periodo di conservazione del posto di lavoro;
  • riconoscere i Rol e intervenire sull’orario di lavoro e sul lavoro domenicale e festivo;
  • innalzare le maggiorazioni per lavoro straordinario, domenicale, festivo e notturno;
  • regolamentare trasferimenti, distacchi e reperibilità;
  • prevedere un monte ore permessi per la cura dei familiari;
  • dare valore al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
  • contrastare le discriminazioni di genere e la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro prevedendo tutele per le vittime e favorire la cultura della denuncia;
  • tutela del part-time.

Considerata l’importanza che le organizzazioni sindacali danno al tema dell’incremento salariale, si è ribadita la proposta della piattaforma di prevedere un incremento salariale che ridia dignità a tutte le figure professionali ed in particolare alla professionalità del farmacista che prenda a riferimento l’inflazione reale e quindi il potere di acquisto perso nel periodo 2021/2024 considerando lo scostamento tra il valore riconosciuto nel precedente contratto e il valore dell’indice reale.

Si è inoltre ribadita la necessità di inserire nel contratto un meccanismo di recupero del potere di acquisto dei salari nel caso di evidenti scostamenti inflattivi ed in caso di ritardo nei rinnovi prevedere un meccanismo di salvaguardia o di garanzia. Da parte datoriale si è registrata una generica condivisione dei principi e la volontà di avviare il confronto auspicando di raggiungere una intesa in temi rapidi. Per tale motivo le parti hanno definito un calendario di incontri alla presenza delle delegazioni definendo anche le aree tematiche del confronto

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