"La nutrizione è una delle variabili su cui si può interferire in maniera più semplice"
'Oggi la scienza ci dice che, agendo in maniera strutturata sugli stili di vita, possiamo davvero interferire sulla qualità del nostro invecchiamento. L'obiettivo di invecchiare restando giovani è qualcosa su cui possiamo lavorare in maniera scientifica'. Lo ha detto Giovanni Scapagnini, professore ordinario di Nutrizione Clinica all'Università del Molise e vicepresidente della Società italiana d Nutraceutica (Sinut), a margine del quinto congresso internazionale 'Healthy Lifespan - Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport' organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini e promosso da Enervit e Technogym a Palazzo Mezzanotte a Milano.
Il “modello siciliano” può essere facilmente replicabile su scala nazionale basandosi su di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica all’insegna dei “valori” della Dieta Mediterranea
Partendo dall’analisi di oltre 3.800 studi clinici, sono state redatte 81 raccomandazioni che spaziano dall’ambito cardiovascolare all’oncologia, dalle malattie metaboliche ai disturbi neurodegenerativi
No al fumo e controllo della pressione sono le principali
Gli effetti positivi da un regime ricco di verdure, fibre e cibi fermentati: la ricerca condotta in Tanzania con partner internazionali di Bonn e Firenze
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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