Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato
Il carcinoma prostatico localizzato è una patologia che colpisce molti uomini e che comporta la necessità di scegliere tra diverse opzioni di trattamento radicale (la prostatectomia e la radioterapia sono state le principali alternative terapeutiche), Ne parliamo con Stefano Arcangeli, Direttore UOC Radioterapia Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori (MB), Presidente Eletto dell’Associazione Italiana di Radiobiologia (AIRB) Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato fornendo nuove evidenze scientifiche sul confronto tra queste due opzioni e con vantaggi rispetto al rischio di incontinenza urinaria e disfunzione erettile.
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Da Lilly arriva “The Life Button” un bottone per non “perdere il filo” delle cure
La borsa di studio arriva a quattro anni dalla scomparsa della presidente di Acto Campania, vittima di un tumore eredo familiare varata grazie proprio al suo impegno
Per la prima volta, i ricercatori cercheranno di individuare una “firma”, cioè un biomarcatore multimodale non invasivo di ipossia, per indirizzare in maniera più appropriata i pazienti che lo necessitano verso la radioterapia con particelle pesanti
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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