Un nuovo rapporto di The Lancet mette in guardia su come alti livelli di ansia e depressione abbiano portato a tassi crescenti di autolesionismo e suicidio tra adolescenti e giovani adulti
Il declino della salute mentale dei giovani è da tempo una preoccupazione globale. Un nuovo rapporto di The Lancet mette in guardia su come alti livelli di ansia e depressione abbiano portato a tassi crescenti di autolesionismo e suicidio tra adolescenti e giovani adulti. Gli autori collegano questa tendenza all'ascesa di diversi "megatrend" come il cambiamento climatico, l'insicurezza finanziaria, i social media dannosi e la solitudine. La tematica è generale per una intera generazione e spesso ne ritroviamo traccia in eventi particolarmente scioccanti come il femminicidio tra giovani (il caso di Giulia Cecchettin uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta) o stragi familiari come l'ultima a Paderno Dugnano ad opera del figlio adolescente.
Per raggiungere questo obiettivo bisogna combattere i pregiudizi attraverso una corretta informazione e un percorso terapeutico e relazionale basato sull’ascolto
Gli esperti, anche i medici responsabili, colmare il divario
Depressione riduce la sopravvivenza dei pazienti oncologici
Probabilità più del doppio negli uomini rispetto alle donne
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
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