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Ipotiroidismo: l’importanza di un trattamento tempestivo

Ipotiroidismo Redazione DottNet | 03/07/2024 15:55

L’ipotiroidismo è una patologia endocrina molto diffusa che colpisce qualsiasi fascia d’età. La mancanza di un trattamento tempestivo può condurre a conseguenze a lungo termine anche molto gravi e, nei casi più critici, può essere anche fatale. L’importanza di un intervento terapeutico tempestivo con levotiroxina, che rappresenta ad oggi la terapia standard per la patologia permette di salvaguardare il paziente da gravi patologie indotte e associate all’ipotiroidismo.

L'ipotiroidismo (o mixedema) è un disturbo endocrino molto comune a livello globale, dovuto alla carenza di ormoni tiroidei.[1,2] La patologia è, infatti, la conseguenza di una diminuzione dell'attività biologica degli ormoni tiroidei nei tessuti bersaglio.[2] Per quanto riguarda la diagnosi di ipotiroidismo manifesto a volte può essere fatta interamente sulle caratteristiche fenotipiche della malattia, tuttavia nella maggior parte dei casi è necessario eseguire analisi e misurazioni biochimiche specifiche per monitorare la funzione tiroidea, soprattutto nei casi di ipotiroidismo subclinico.[2] Il trattamento standard dell’ipotiroidismo prevede la terapia sostitutiva con levotiroxina, raccomandata per la sua efficacia nel controllo dei sintomi, nonché per il profilo favorevole relativo agli effetti collaterali.[3] La presenza di sintomi aspecifici e di molte caratteristiche comuni a diverse patologie aumenta il rischio di una mancata diagnosi e, di conseguenza, di un mancato trattamento.1 L’assenza di un trattamento precoce nell’ipotiroidismo può portare a gravi danni permanenti e ad un rischio più elevato di diverse malattie secondarie come l’aumento di malattie cardiovascolari, obesità, ipertensione, scarsa capacità fisica e scarsa qualità della vita.[1]

I più importanti rischi di un mancato trattamento in giovane età (adolescenza/post-adolescenza) sono legati ad una scarsa funzionalità mentale, sindrome da deficit di attenzione (ADHD) e/o altre condizioni comportamentali; accanto a tali disturbi, l’assenza di una terapia in grado di ripristinare adeguati livelli di ormoni tiroidei in circolo determina anche ridotta gittata cardiaca e ridotta funzionalità polmonare.

[1] I pazienti non trattati spesso presentano perdita di capelli, pelle secca e stitichezza e, a causa del metabolismo lento, i pazienti hanno una bassa produzione di sostanze come emoglobina e glucocorticoidi surrenalici.[1] L'ipotiroidismo congenito grave non trattato nei bambini causa cretinismo con crescita ridotta, QI molto basso, un inappropriato sviluppo neurologico e disturbi psicologici.[1] Nei paesi occidentali per contrastare il problema dei casi di ipotiroidismo congenito non diagnosticato è stato sviluppato un programma di screening neonatale del TSH.[1] Tuttavia, nonostante questa tecnologia sia disponibile fin dai primi anni ’70, circa il 70% della popolazione mondiale non vi ha accesso e pertanto i bambini continuano a sviluppare cretinismo.[1] La diagnosi tardiva non è una problematica che interessa esclusivamente i neonati, ma individui di tutte le fasce d’età, ed in particolare le persone anziane.[1] Questi ultimi, infatti, spesso sono in politerapia e ciò può influenzare anche i test di funzionalità tiroidea non solo interferendo con la sintesi, il trasporto e il metabolismo del TSH e degli ormoni tiroidei, ma anche interferendo con gli immunoassay della funzionalità tiroidea.[1]

Il trattamento standard dell’ipotiroidismo prevede la somministrazione di una compressa al giorno di levotiroxina e deve essere assunta necessariamente a stomaco vuoto.[4] L’assunzione di cibo, infatti, può ostacolare l'assorbimento della molecola presente nella compressa.[4]

Gli individui che soffrono di ipotiroidismo manifesto devono assumere un dosaggio di levotiroxina di 1,5-1,8 mcg/kg.[4] Nelle donne incinte il dosaggio indicato di tiroxina è di 2,0-2,4 mcg/kg, mentre per i pazienti affetti da malattia coronarica si consiglia di iniziare ad assumere i farmaci a un dosaggio di 12,5-25 mcg/giorno per poi regolarlo in base ai sintomi e ai livelli di TSH nel sangue [4]. Questo piano di trattamento è raccomandato, inoltre, per i pazienti anziani, in particolare pazienti che hanno molte comorbilità e sono in politerapia [4]. I pazienti di giovane età che non presentano comorbilità spesso ricevono sin dal primo momento una dose sufficiente per gestire la sintomatologia senza necessità di modificare il dosaggio, tuttavia è comunque necessario un attento e attivo monitoraggio al fine di prevenire qualsiasi rischio di sovratrattamento.[4] La misurazione dei livelli di TSH viene eseguita ogni sei mesi dopo l’inizio del trattamento per i primi tempi,  successivamente è suggerito un controllo annuale.[4] Le modifiche del dosaggio devono essere effettuate in base ai risultati degli esami di laboratorio, tenendo presente che anche piccole modifiche della dose potrebbero avere un impatto significativo sulle concentrazioni sieriche di TSH in particolare nei pazienti con basso peso corporeo e nei pazienti anziani.[4]

La normalizzazione dei livelli di TSH e il sollievo dai sintomi mentali e fisici sono tra gli obiettivi principali della terapia, al contrario bisogna prestare particolare attenzione al fine di evitare il sotto- trattamento e il sovratrattamento.[4]

L'ipotiroidismo grave è una condizione fatale se non trattata il prima possibile. Il trattamento tempestivo permette tuttavia di condurre una vita pienamente normale e previene le gravi conseguenze a lungo termine della patologia [4]. L'ipotiroidismo, inoltre, può essere prevenuto o trattato anche mediante modifiche dello stile di vita; una sana alimentazione unito ad esercizio fisico quotidiano sono altamente raccomandati sia per la prevenzione che per la gestione della patologia.[4]

 Bibliografia:

  1. Feldt-Rasmussen U et al. Consequences of undertreatment of hypothyroidism. Endocrine. 2024 May;84(2):301-308. doi: 10.1007/s12020-023-03460-1. Epub 2023 Aug 9. PMID: 37556077; PMCID: PMC11076368.
  2. Comité Nacional de Endocrinología de la Sociedad Argentina de Pediatría. Alteraciones tiroideas en la infancia y en la adolescencia. Parte 2: hipotiroidismo [Thyroid disorders in childhood and adolescence. Part 2: Hypothyroidism]. Arch Argent Pediatr. 2021 Feb;119(1):s8-s16. Spanish. doi: 10.5546/aap.2021.s8. PMID: 33459001.
  3. Pustilnik E, Schwarzstein D, Feldman R, Mancinelli L, Paladini L, Pellizzón NA, Ramírez Stieben LA. The influence of age and body weight on levothyroxine replacement dosage to achieve euthyroidism in patients with primary hypothyroidism. Endocrinol Diabetes Nutr (Engl Ed). 2021 Mar 6: S2530-0164(21)00039-2. English, Spanish. doi: 10.1016/j.endinu.2020.09.009.
  4. Zamwar UM, Muneshwar KN. Epidemiology, Types, Causes, Clinical Presentation, Diagnosis, and Treatment of Hypothyroidism. Cureus. 2023 Sep 30;15(9):e46241. doi: 10.7759/cureus.46241. PMID: 37908940; PMCID: PMC10613832.

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