È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health
Sviluppato un nuovo metodo basato sulle immagini di risonanza per prevedere la demenza con oltre l'80% di precisione fino a nove anni prima della diagnosi. È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health. Questo nuovo metodo fornisce un modo più accurato per prevedere la demenza rispetto ai test della memoria o alle misurazioni del deterioramento del volume del cervello, comunemente usati per diagnosticare la malattia. Il test predittivo si basa sulle scansioni di risonanza magnetica funzionale (fMri) per rilevare i cambiamenti nella "rete di default" (Dmn) del cervello, un circuito neurale che collega le varie aree per svolgere specifiche funzioni cognitive ed è la prima rete neurale a essere influenzata dalla malattia di Alzheimer. I ricercatori hanno utilizzato le immagini di risonanza di oltre 1.
Progetto Mnesys, la frontiere per le malattie neurologiche
Studi Mnesys,obiettivo svelare meccanismi inediti delle malattie
Le nuove tecniche di imaging e l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale (AI) promettono di rivoluzionare il modo in cui sarà identificata la SLA
Pericoli maggiori anche con una storia di demenza in entrambi i rami della famiglia o se il papà ha sviluppato sintomi precoci
Positivi primi test nell'ambito del progetto Mnesys
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Nuove prospettive per i pazienti, convegno organizzato da AbbVie
Aumentano i casi delle nuove varianti KP.3 e LB.1
Efpia, su 90 molecole 28 arrivano da Usa, 25 da Cina, 17 da Ue
I progetti di ricerca hanno lo scopo di validare l’impiego di esosomi della mela nel trattamento delle malattie infiammatorie e cardiovascolari, per il benessere del sistema immunitario e contro gli effetti della malnutrizione
La valutazione dei sistemi sanitari è in discesa per il quarto anno consecutivo. La fiducia nell'assistenza sanitaria convenzionale migliora mentre peggiora l'autovalutazione della salute mentale degli Europei
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