I posti a Medicina sono destinati ad aumentare rispetto agli anni precedenti. A confermarlo è la Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha appena firmato i Decreti
Debutta oggi martedì 28 maggio, il nuovo test per l’accesso a Medicina e Odontoiatria. Sono oltre 71mila gli iscritti totali: per lo svolgimento della prova, che consisterà in 60 domande, i candidati avranno a disposizione un tempo massimo di 100 minuti. Mercoledì 29 sarà invece la volta del test per l’ammissione a Veterinaria. Una seconda sessione è prevista per il 30 luglio per Medicina e il 31 per Veterinaria: vi potranno partecipare anche gli iscritti alla prima sessione Il nuovo test prende il via dopo il disastroso esperimento del Tolc Med, sottoposto a diversi ricorsi e polemiche e per questo archiviato.
Le materie previste, come riportato da Repubblica, sono 5: Competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi (245 domande totali, ne saranno selezionate 4), “Ragionamento logico e problemi” (280 domande, 5 selezionate), “Chimica” (1.015 domande, 15 selezionate), “Biologia” (1.190 domande, 23 selezionate), “Matematica e fisica” (770 domande, 13 selezionate). I candidati avranno a disposizione 100 minuti.
Per ogni risposta esatta ai quesiti verranno assegnati 1,5 punti, mentre per ogni risposta sbagliata verranno tolti 0,4 punti. Per le risposte omesse i punti saranno zero. Si risulta idonei se si sono totalizza almeno 20 punti. Il massimo è di 90 punti. I candidati possono fare più test, come detto anche quello di luglio, e poi scegliere il punteggio migliore ai fini dell’inserimento nella graduatoria, che permette anche di stabilire in quale Università si svolgerà la formazione. Come riportato da Ansa, quest’anno gli iscritti alle prove sono oltre 71mila. Per Medicina e Chirurgia sono attualmente previsti 20.867 posti. Di questi 1.400 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. 1.535, invece, i posti disponibili per i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria. Di questi 116 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
Nel frattempo, la ministra Anna Maria Bernini fa luce sui posti disponibili a Medicina per l’anno accademico 2024/25: “Ho appena firmato il decreto. L’anno scorso erano 19.636, abbiamo aumentato i posti quindi e lo faremo ancora perché è doveroso. Sempre evitando la pletora medica e nel rispetto dei fabbisogni”, ha precisato. “Non siamo degli sconsiderati e non facciamo demagogia però è importante allargare”. Allargare, quindi. Ma di quanto? I posti di Medicina, nello specifico, supereranno le 20mila unità. Questo vuol dire che, se il Ministero dovesse approvare il numero dei partecipanti alla prima sessione dei test, dovrebbe passare circa un terzo dei candidati.
Sono i Decreti 756, 757 e 758 che definiscono i posti provvisori disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria (lingua italiana e lingua inglese) e Medicina Veterinaria (lingua italiana), per il prossimo anno accademico, 2024/2025.
Per Medicina e Chirurgia, in particolare, sono previsti 20.867 posti. Di questi, 1.400 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. Sono invece 1.535 i posti provvisoriamente disponibili per i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria (DM n. 757 del 24-05-2024). Di questi 116 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. Per quanto riguarda invece Veterinaria, il Decreto prevede temporaneamente 1.272 posti, di cui 63 destinati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"
La borsa di studio arriva a quattro anni dalla scomparsa della presidente di Acto Campania, vittima di un tumore eredo familiare varata grazie proprio al suo impegno
Aodi: “Il decreto anti-violenza è un vero fallimento. Basta provvedimenti inefficaci e inutili proclami. Servono misure drastiche e strutturali. Il Viminale intervenga subito con un nuovo piano sicurezza"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti