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Amcli, no agli esami di laboratorio fatti dai farmacisti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 10/03/2024 18:25

Per il presidente Clerici devono essere i microbiologi ad acquisire lo strumento, a fare la formazione del personale e fare i controlli, le validazioni e le refertazioni

 No agli esami di laboratorio fatti dai farmacisti senza "la governace del processo in carico ad un medico microbiologo". Questo il messaggio forte e chiaro al Governo lanciato al Congresso Nazionale di Amcli Ets – Associazione Microbiologi Clinici Italiani, arrivato alla 51esima edizione, al Palancongressi di Rimini dove sono presenti oltre 1.600 professionisti che si confronteranno in seminari e simposi su diverse tematiche. "Si sta prospettando la presentazione di un decreto semplificazioni con cui si dà alle farmacie la possibilità di fare esami di laboratorio - ha detto il presidente Amcli Pierangelo Clerici - non abbiamo nulla contro i farmacisti e contro la possibilità delle farmacie di aiutare il cittadino a fare degli esami, ma la governance di quel processo deve essere in carico a noi".

Per il presidente Clerici devono essere i microbiologi ad acquisire lo strumento, a fare la formazione del personale e fare i controlli, le validazioni e le refertazioni. "Lo può fare la farmacia, ma non lo può fare il farmacista". Durante il suo intervento al Congresso Clerici ha ribadito con vigore che "con la farmacia dei Servizi il cittadino troverà un rispettabilissimo professionista, ma non con una formazione adeguata, colui che potrà effettuare esami di laboratorio, perché l'intero processo deve essere in capo a un direttore di laboratorio clinico e questo deve valere anche per quanto avverrà nelle case e negli ospedali di comunità, per oltre i nove decimi d’Italia pure scatole vuote servite unicamente a drenare risorse del Pnrr”.

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