Onesti: "Abbiamo benefici rilevanti e sostenuti nel tempo. Dalla terapia genica giungono risposte concrete a pazienti senza speranza. Una sfida per i nostri sistemi"
Arrivano nuove applicazioni della terapia con cellule Car-T, che prevede la manipolazione in laboratorio dei linfociti T del paziente per renderli capaci di riconoscere e attaccare cellule tumorali attraverso l'introduzione di una particolare sequenza di Dna. All'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma sono stati infatti trattati i primi tre pazienti con malattia autoimmune. Si tratta di 2 ragazze italiane e un bambino ucraino di 12 anni, fuggito dalla guerra. Sono i primi pazienti pediatrici con gravi patologie autoimmuni trattati con Car-T, capaci di mandare in remissione la loro malattia. E' una applicazione innovativa.
Si tratta dunque di un'applicazione innovativa della terapia genica basata sulla manipolazione dei linfociti T del paziente, sperimentata per la prima volta in ambito pediatrico su questo tipo di patologie.
Le malattie autoimmuni sono patologie caratterizzate da un'aggressione del sistema immunitario che, invece di difendere l'organismo da agenti patogeni come batteri e virus, attacca e distrugge i tessuti sani propri di un individuo scambiandoli per estranei e pericolosi. I tre pazienti erano affetti in particolare da forme molto gravi di lupus eritematoso sistemico - una malattia cronica che può attaccare reni, polmoni e sistema nervoso centrale - e dermatomiosite, una rara patologia infiammatoria autoimmune che colpisce la cute ed i muscoli scheletrici.
L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico
Oltre 4mila casi l'anno, il 7% in fase precoce. Perrone,"resta una sfida"
La combinazione FTD/TPI più bevacizumab rappresenta un significativo progresso nel trattamento del mCRC refrattario migliorando il continuum of care dei pazienti con malattia in fase avanzata
AIGO, associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ha redatto un vademecum con preziosi consigli per prevenire uno dei tumori più diffusi nella popolazione italiana
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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