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Il Pascale in trasferta a Pechino per insegnare la chirurgia monoportale

Oncologia Redazione DottNet | 18/07/2023 12:05

La tecnica consente con una sola incisione di 4 centimetri di asportare qualunque tipo di neoplasia polmonare

Chirurgia robotica del Pascale in trasferta a Pechino per insegnare una tecnica di cui l’Istituto dei tumori di Napoli fa scuola. Edoardo Mercadante, 53 anni, romano, un passato al Regina Elena e da due anni direttore della Struttura Complessa toraco-polmonare del polo oncologico partenopeo, è stato invitato al Forum internazionale di Pechino 2023 sulla chirurgia toracica, per eseguire un intervento live di robotica monoportale di cui è uno dei massimi esperti nel mondo. In collegamento con una serie di ospedali selezionati su tutto il territorio cinese, ha eseguito, un intervento con la chirurgia monoportale su un paziente cinese affetto da cancro al polmone. L’intervento è durato un’ora e mezza durante il quale il chirurgo ha interagito con gli oltre mille oncologi collegati.

Il giorno dopo Mercadante ha tenuto una lezione magistrale sulla chirurgia toracoscopica uniportale.

Ma cos’è questa tecnica di robotica monoportale? E’ una tecnica che consente con una sola incisione di 4 centimetri di asportare qualunque tipo di neoplasia polmonare. Particolarmente indicata nei pazienti più complessi e delicati che vengono mobilizzati già poche ore dopo l’intervento e possono tornare a casa quattro giorni dopo senza dolore e con le radiografie che documentano l'eccellente risultato.
L’Unità di Chirurgia Toracica del Pascale, diretta da Mercadante, svolge prevalentemente attività chirurgica mini-invasiva, effettuando oltre il 90% degli interventi chirurgici con tecnica Toracoscopica o Robotica monoportale (U-VATS e U_RATS).

"Tale competenza – spiega Mercadante - consente un rapido turn over dei pazienti ed offre l’opportunità di un trattamento a basso impatto traumatico, condizione questa estremamente importante per pazienti fragili come i pazienti affetti da patologia oncologica toracica".

Si riconsolida, così, l’asse Pascale-Cina interrotto durante il Covid e che dal 2017 al 2019 ha portato oltre 500 medici della Terra dei Ciliegi a Napoli per affiancare gli oncologi dell’Istituto dei tumori. Dalla Cina sono stati formati clinici, chirurghi e radiologi presso i reparti del Pascale. Un’esperienza senza precedenti che ha aperto successivamente la strada alla Russia e ai paesi del Nord Africa.

"Complimenti al dottor Mercadante e a tutta la sua squadra – dice il direttore generale dell’Irccs, Attilio Bianchi – per aver rappresentato il nostro Istituto nel prestigioso convegno in Cina. Questi riconoscimenti sono per noi lo stimolo permanente a incrementare l’innovazione nella nostra offerta assistenziale".

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