Lo rivela uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicato su European Heart Journal-Open
Il consumo eccessivo di sale è collegato alla formazione di placche aterosclerotiche nelle carotidi, le arterie che attraversano il collo, e nei vasi che irrorano il cuore: le coronarie. Ciò avviene anche se i livelli di pressione arteriosa sono nella norma. È il risultato di uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicato su European Heart Journal - Open. La ricerca ha preso in considerazione i dati di oltre 10 mila svedesi tra i 50 e i 64 anni coinvolti in un grande progetto di ricerca sulla salute cardiovascolare (Swedish CArdioPulmonary bioImage Study - SCAPIS).
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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