"E' arrivata l’ora di adottare iniziative volte a garantire al Servizio Sanitario Nazionale le risorse umane di cui necessita, anche consentendo alle Regioni di derogare al tetto di spesa per il personale sanitario e medico superando l’odioso princ
"E' arrivata l’ora di adottare iniziative volte a garantire al Servizio Sanitario Nazionale le risorse umane di cui necessita, anche consentendo alle Regioni di derogare al tetto di spesa per il personale sanitario e medico superando l’odioso principio del blocco della spesa"
"Bene le decisioni del Governo, anticipate dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, in merito ai medici gettonisti e all’anticipo indennità di straordinario per i Pronto Soccorso, ma non bastano per salvare il Servizio Sanitario Nazionale in grande sofferenza dopo la pandemia e per i ritardi della Missione Salute prevista dal Pnrr", così Pina Onotri, Segretario Generale Sindacato Medici Italiani sulle dichiarazioni del Ministro Schillaci di questa mattina.
"Basti pensare ai posti letto nel mostro paese che sono il 3,7 posti letto per mille abitanti, risultando essere tra i più bassi a livello europeo, con l’aggravante che non si non tenga conto dell’invecchiamento della popolazione. Questa carenza di posti letto genera condizioni inaccettabili per il sistema dell’emergenza urgenza e modalità di assistenza pericolosa, precaria e non decorosa per i pazienti.
Formalizzato l’uso della telemedicina per il rilascio dei certificati di malattia, equiparando la visita a distanza alla constatazione diretta
Sette le associazioni federate. La nuova organizzazione rappresenterà i pazienti nel confronto con le Istituzioni, con un’unica autorevole voce. L’obesità in Italia riguarda circa il 12 per cento della popolazione
Onotri: "Riteniamo nettamente insufficienti gli stanziamenti per la medicina generale e le misure introdotte per fronteggiare la carenza dei medici"
Cartabellotta: "Il DFP 2025 conferma che, in linea con quanto accaduto negli ultimi 15 anni, la sanità pubblica continua a non rappresentare una priorità per il Paese"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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