Canali Minisiti ECM

Due milioni di malati rari avranno più cure: ecco il piano approvato

Malattie Rare Redazione DottNet | 22/02/2023 12:16

Gemmato: "E' il frutto di tanto lavoro e della tenacia di tutte le istituzioni, dei clinici, delle associazioni di pazienti e dei soggetti competenti in malattie rare che compongono il CoNaMr"

Il Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2025 diventa realtà con l'approvazione del testo finale.     Per due milioni di malati in Italia si prospettano terapie migliori e meno disuguaglianze tra Regioni. L'annuncio è arrivato nel primo pomeriggio dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (nela foto), al termine della riunione del Comitato Nazionale Malattie Rare (CoNaMr), svoltasi presso il ministero della Salute. Gemmato ha definito il traguardo raggiunto "il frutto di tanto lavoro e della tenacia di tutte le istituzioni, dei clinici, delle associazioni di pazienti e dei soggetti competenti in malattie rare che compongono il CoNaMr".    "L'accelerazione data ai lavori per la sua approvazione, ha notato, "testimonia l'attenzione che il Governo ha nei confronti delle persone con malattia rara e dei loro caregivers".

Migliorare l'accesso alle terapie, superare le disuguaglianze regionali, declinare e sfruttare efficacemente le reti e l'utilizzo dei dati, dare piena attuazione alla Legge 175/2021 con maggiore speditezza: questi gli obiettivi del ministero della Salute in tema di malattie rare, come ha ricordato Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell'Osservatorio Malattie Rare (Omar) che ha chiesto "di andare avanti per rendere operativi i contenuti del piano".

L'auspicio, in particolare, ha osservato, "è che ora, grazie all'attenzione del nuovo esecutivo verso il mondo delle malattie rare e in particolar modo all'impegno del sottosegretario Gemmato, l'attuazione del Piano proceda spedita e sia accompagnata da risorse economiche adeguate, perché non dimentichiamolo: le persone con malattia rara non sono pazienti di serie B".   Secondo Gemmato, "l'orizzonte temporale che si è dato questo Esecutivo consentirà di mettere a terra le azioni previste dal Piano e di testarne l'efficacia, con un monitoraggio costante e puntuale. Già nei prossimi mesi ci impegniamo a lavorare sull'aggiornamento del Piano, per arrivare pronti alla prossima scadenza prevista tra tre anni". Sarà importante poi, sottolinea, "trovare le risorse necessarie a dare piena attuazione a quanto dettagliato nel Pnmr, che affronta in modo diretto e preciso gli obiettivi su diagnosi, trattamenti, formazione e informazione per migliorare il più possibile la qualità di vita delle persone con malattia rara".

Questo piano, conclude, "è la pietra miliare da cui partire. Come prevede il Testo Unico, l'iter di approvazione del Pnmr 2023-2025 proseguirà con il passaggio in Conferenza Stato-Regioni.     Soddisfatta del varo del Piano anche la Fondazione Telethon.   "L'approvazione del Piano Nazionale Malattie Rare - ha commentato da parte sua il direttore generale Francesca Pasinelli - rappresenta un grande passo in avanti in linea con le priorità europee e internazionali in tema di malattie rare, in particolare per quanto riguarda la parte dedicata alla ricerca alla quale abbiamo contributo per nostra competenza".   Pasinelli ha sottolineato di aver "fortemente voluto che il Piano avesse un'impostazione concreta perché riteniamo che la condivisione di un metodo sia cruciale per realizzare gli avanzamenti auspicati. Siamo fiduciosi che nei prossimi anni potranno essere compiuti ulteriori passi in avanti anche in termini di cronoprogramma e stanziamento dei fondi dedicati alla ricerca".

Commenti

I Correlati

Cartabellotta: "Il DFP 2025 conferma che, in linea con quanto accaduto negli ultimi 15 anni, la sanità pubblica continua a non rappresentare una priorità per il Paese"

Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”

ll ciclo di incontri Morning Health Talks di EIT Health aiuta ad indentificare gli ostacoli alla digital transformation del settore healthcare e raccoglie proposte per accelerare l’innovazione in sanità, in Italia e non solo

Si è appena concluso “ENDO-DIABE 2025: medicina di genere per l’endocrinologo”, congresso promosso dall’IRCCS MultiMedica e dall’Università Statale di Milano

Ti potrebbero interessare

Associazioni e Clinici: “Occorre usare il periodo di sospensione della decisione della Commissione Europea, disposto dalla Corte di Giustizia, per trovare una soluzione che tuteli le persone in trattamento"

E' una malattia rara e senza terapie. Coinvolti 175 piccoli pazienti

Un ponte tra pazienti, comunità scientifica e istituzioni per sensibilizzare e portare a conoscenza il complesso mondo delle Vasculiti ANCA-Associate

La XLH colpisce molti aspetti dell’organismo, con un’ampia gamma di sintomi diversi nel corso della vita, con il risultato che può essere scambiata per altri tipi di disturbi e patologie muscoloscheletriche

Ultime News

Più letti