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L'emicrania diagnosticata prima di una gravidanza può essere associata a complicanze per donna e nascituro

Neurologia Redazione DottNet | 06/02/2023 15:44

Lo rivela uno studio condotto presso il Brigham and Women's Hospital a Boston basato sull'analisi di 30.555 gravidanze di 19.694 donne

L'emicrania diagnosticata prima di una gravidanza può essere associata a complicanze per donna e nascituro: parto prematuro, ipertensione e preeclampsia (un disturbo detto anche gestosi che si manifesta sia con ipertensione sia con eccesso di proteine nelle urine della gestante). È emerso da uno studio condotto presso il Brigham and Women's Hospital a Boston basato sull'analisi di 30.555 gravidanze di 19.694 donne. Lo studio, condotto da Alexandra Purdue-Smithe e pubblicato sulla rivista Neurology, suggerisce che l'emicrania può rappresentare un marcatore clinico di un elevato rischio ostetrico.  Le donne, specie in età riproduttiva, sono colpite in modo sproporzionato dall'emicrania: hanno una probabilità di soffrirne 2-3 volte maggiore rispetto agli uomini.

   I ricercatori hanno esaminato l'emicrania diagnosticata prima della gravidanza, il tipo di emicrania (emicrania con e senza aura) e l'incidenza degli esiti della gravidanza.    I ricercatori hanno scoperto che l'emicrania prima della gravidanza si associa a un rischio maggiore del 17% di parto prematuro, a un rischio maggiore del 28% di ipertensione gestazionale e a un rischio maggiore del 40% di preeclampsia rispetto all'assenza di emicrania.
L'emicrania con aura è stata associata a un rischio leggermente superiore di preeclampsia rispetto all'emicrania senza aura. L'emicrania non era associata a basso peso alla nascita o a diabete mellito gestazionale.   Le partecipanti con emicrania che hanno riferito un uso regolare di aspirina (più di due volte alla settimana) prima della gravidanza avevano un rischio inferiore del 45% di parto pretermine. La US Preventive Services Task Force raccomanda attualmente l'uso di aspirina a basso dosaggio durante la gravidanza per le persone ad alto rischio di preeclampsia e per quelle che presentano più di un fattore di rischio moderato per la preeclampsia. Studi clinici hanno dimostrato che l'aspirina a basso dosaggio durante la gravidanza è efficace anche per ridurre i tassi di parto pretermine. Tuttavia, l'emicrania non è attualmente inclusa tra le indicazioni per l'uso dell'aspirina in gravidanza. "I nostri risultati sulla riduzione del rischio di parto pretermine tra le donne con emicrania che hanno riferito un uso regolare di aspirina prima della gravidanza suggeriscono che l'aspirina potrebbe essere utile anche per le donne con emicrania", conclude.

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