Canali Minisiti ECM

Il nuovo collirio Ntc per il post cataratta aumenta la diffusione

Endocrinologia Redazione DottNet | 26/10/2022 11:52

Il farmaco, con solo 28 gocce in una settimana, riduce l’esposizione alla terapia antibiotica, mantenendo invariato il controllo dell’insorgenza di infezioni e il trattamento dell’infiammazione nei pazienti post cataratta

NTC S.r.l., azienda italiana specializzata nella ricerca e sviluppo di prodotti farmaceutici, annuncia la registrazione in Messico e nel Sud-Est asiatico (Tailandia, Singapore, Filippine, Hong Kong)  della prima combinazione fissa in collirio di un antibiotico chinolonico – levofloxacina - e un antinfiammatorio steroideo – desametasone -, che, riducendo il tempo di somministrazione dell’antibiotico da 14 a 7 giorni, vuole rappresentare una innovativa soluzione terapeutica per la prevenzione delle infezioni e il controllo dell’infiammazione associate all'intervento di cataratta negli adulti.

"L’efficacia di questo collirio è stata dimostrata con lo studio LEADER7, da cui è emerso che l’utilizzo di levofloxacina/desametasone, 4 gocce al dì per sette giorni, seguito eventualmente, a giudizio del medico, da desametasone da solo per ulteriori sette giorni, è per noi clinici un nuovo riferimento nella terapia della cataratta", commenta Francesco Bandello, Direttore Unità di Oculistica, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano, coordinatore dello studio.

"Si tratta di un enorme progresso nella cura del post cataratta; infatti, ora i pazienti possono disporre di un unico collirio che combatte l’insorgenza di infezioni e controlla l’infiammazione, e che, soprattutto, dimezza il tempo di esposizione agli antibiotici".

"Utilizzare l’antibiotico per un tempo più breve è un importante traguardo nella lotta all’antibiotico resistenza, fenomeno purtroppo molto frequente soprattutto in oftalmologia dove abbiamo poca disponibilità e terapie obsolete", continua Antonio Marino, Direttore U.O.C. Oftalmologia dell’Ospedale Garibaldi di Catania. "In questo contesto, la nuova combinazione fissa rappresenta un passo avanti nella gestione post-chirurgica della cataratta; la riduzione del tempo di trattamento da 14 a 7 giorni garantisce sia una migliore aderenza terapeutica da parte dei pazienti, che sono per lo più anziani, sia, allo stesso tempo, abbassa la probabilità di insorgenza di resistenze".

Ad oggi, il collirio sviluppato da NTC con il supporto degli oculisti italiani, è registrato in oltre 40 paesi a livello globale, e i diritti di commercializzazione sono stati concessi dall’azienda in più di 80 paesi.

"NTC è da sempre molto attiva nella lotta all’antibiotico resistenza, e siamo felici della continua espansione internazionale di questo prodotto. Vedere un prodotto pensato e sviluppato in Italia avere un’espansione pressoché globale è per noi motivo di grande orgoglio. Ci auguriamo che grazie a questo risultato le persone che si sottopongono alla chirurgia della cataratta possano beneficiare di questo farmaco innovativo in sempre più aree del mondo", conclude Riccardo Carbucicchio, CEO di NTC.

Commenti

I Correlati

L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari

Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)

L'ospedale Santa Croce di Fano ha effettuato con successo l'impianto di un dispositivo per l'infusione sottocutanea continua di Levodopa in due pazienti affetti dalla patologia

Osservatorio Vista, 45,8% miopi rinuncia occhiali e 37,4% visite

Ti potrebbero interessare

Al Collegio Ghislieri di Pavia il 6 e 7 settembre due giorni dedicati all'innovazione tecnologica e terapeutica nella prevenzione e trattamento delle patologie legate al diabete e all'obesità

Esperti: Non ignorare il fenomeno o cercare di occultarlo

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali

Ultime News

Più letti