Giannattasio: Questa attenzione alla tematica cardioncologica è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni perchè si sono moltiplicate le molecole antitumorali che interagiscono con il sistema cardiovascolare
L’Ospedale Niguarda di Milano è uno dei punti di riferimento della cardioncologia a livello nazionale. L’attività clinica e di ricerca sarà affrontata dal 56° convegno nazionale di Cardiologia, promosso dalla fondazione De Gasperis, che si terrà dal 19 al 22 settembre al NH centro congressi di Milanofiori. «Questa attenzione alla tematica cardioncologica è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni - spiega la professoressa Cristina Giannattasio, Direttore del Niguarda Cardio Center - perchè si sono moltiplicate le molecole antitumorali che interagiscono con il sistema cardiovascolare, che va protetto». Qualche esempio: le antracicline riducono la capacità di contrazione del ventricolo sinistro e si rischia uno scompenso cardiaco; farmaci ANTI-VEGF sono utili nei tumori renali ma incrementano i valori pressori…«Dobbiamo agire calcolando molto bene il rischio cardiovascolare, acquisendo la storia clinica del malato ed effettuando esami ad hoc, fino a seguire il follow up della terapia e ciò sia allo scopo di proteggere il sistema cardiovascolare sia allo scopo di non dover interrompere il trattamento terapeutico oncologico» commenta la cardiologa che sta lavorando sugli anticoagulanti di nuova generazione che consentono di evitare il rischio di ictus anche nel paziente oncologico, il quale spesso ha un sistema coagulativo iperattivato.
Per il cancro alla mammella è previsto un calo generale, ma un aumento tra le pazienti più anziane
Tre anni di trattamento con tirzepatide hanno determinato una riduzione di peso sostanziale e duratura e un rischio notevolmente inferiore di progressione verso il diabete di tipo 2
Comprendere e modulare la senescenza attraverso terapie mirate sta diventando una delle principali sfide per la medicina contemporanea
Fondazione AIRC ha destinato 99.900 euro alla prima annualità di un progetto di ricerca dal titolo: "Trasferimento di cromosomi: uno strumento per modellare l'aneuploidia e l'evoluzione del cancro"
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti