Secondo uno studio americano, avrebbero meccanismi di riparazione Dna più efficienti
La ragione per cui alcuni fumatori si ammalano di cancro ai polmoni mentre altri riescono a sfuggire alla malattia potrebbe risiedere nel fatto che questi ultimi hanno meccanismi più efficienti di riparazione del Dna grazie che impediscono l'accumulo delle mutazioni genetiche indotte dal fumo. È quanto suggerisce uno studio coordinato dall'Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicato su Nature Genetics. I ricercatori hanno studiato le caratteristiche genetiche delle cellule epiteliali polmonari di due gruppi di persone: 14 non fumatori di età compresa tra 11 e 86 anni, e 19 fumatori di età compresa tra 44 e 81 anni.
Va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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