In aumento il numero dei pazienti colpiti, che porterà nei prossimi 15 anni a 6.000 nuovi casi ogni anno nel nostro Paese
Quando si manifestano i primi disturbi del Parkinson, come la lentezza dei movimenti e il tremore a riposo, la malattia è in una fase già avanzata. Ma ci sono dei sintomi da non sottovalutare, che possono aiutare ad anticipare la diagnosi, come il sonno particolarmente disturbato.
A mettere in guardia, in vista della Giornata Mondiale della Malattia del Parkinson che si celebra l'11 aprile, è la Società Italiana di Neurologia (Sin), che ribadisce l'importanza di intervenire presto con terapie mirate contro questa malattia che colpisce 5 milioni di persone nel mondo, di cui circa 400.000 in Italia. Il Parkinson si manifesta intorno ai 60 anni di età, ma tra il 10 e il 20% dei pazienti iniziano ad avere sintomi anche prima dei 50 anni, secondo i dati della Michael J. Fox Foundation. E queste forme a insorgenza giovanili sembrano in aumento. Così come si stima sia in costante aumento il numero dei pazienti colpiti, che porterà nei prossimi 15 anni a 6.000 nuovi casi ogni anno nel nostro Paese.
La causa di questa malattia neurodegenerativa è la presenza anomala, nel cervello, di aggregati della proteina alfa-sinucleina, che porta alla morte selettiva dei neuroni produttori di dopamina. Spesso, nel momento in cui si riceve la diagnosi, oltre il 60% delle cellule dopaminergiche sono già degenerate. "Iniziare il trattamento in fase precoce o anche pre-sintomatica - spiega Alfredo Berardelli, presidente Sin e ordinario di Neurologia presso La Sapienza Università di Roma - è importante sia per controllare i sintomi che per rallentare l'evoluzione.
Tra questi ultimi, "anche l'alimentazione sana e una regolare attività fisica hanno dimostrato avere un ruolo importante". Per celebrare la Giornata mondiale sul Parkinson, istituita nel 1997 dall'European Parkinson's Disease Association, è stata scelto l'11 aprile, data di nascita di James Parkinson, il medico inglese che nel 1817 descrisse per la prima volta la 'paralisi agitante'. Per l'occasione eventi e iniziative di sensibilizzazione sono state organizzate in tutto il mondo e molti saranno i monumenti che domani saranno illuminati di blu.
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