Studio, possibilità di prevenzione intervenendo sull'ipoacusia
Circa il 30% dei casi di demenza potrebbero essere dovuti al calo dell'udito. È quanto emerge da uno studio coordinato dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora e pubblicato sulla rivista Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery. Il legame tra perdita di udito e demenza è noto da tempo. Di recente la 'Lancet Commission on dementia prevention, intervention, and care' ha stimato che circa l'8% dei casi di demenza possa essere connesso a questo problema. Tuttavia, secondo il nuovo studio, è probabile che fino a oggi si sia sottostimato il ruolo dell'udito. La ricerca ha coinvolto circa 3mila persone, con diagnosi di ipoacusia di diversa gravità.
Risultati positivi nel trattamento della nevralgia trigeminale classica emergono da uno studio condotto dai neurochirurghi e ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed
Una ricerca coordinata dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr e dall’Università degli Studi di Milano ha messo in evidenza le proprietà dell’estratto di arancia rossa nel mitigare gli effetti della patologia
Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve
Un’indagine di IQVIA Italia, leader mondiale nei dati sanitari e farmaceutici, fotografa lo scenario attuale italiano sulla malattia del Parkinson
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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