L'intervento è stato effettuato presso l’Unità Operativa di Cardiochirurgia del Sant'Orsola di Bologna
Per la prima volta in Italia, riparazione endovascolare di tutta l’aorta, dal suo punto di origine dal cuore fino alla biforcazione con le arterie iliache. È il nuovo primato ottenuto dall’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove nelle scorse settimane è stato eseguito l’innovativo intervento su un paziente di 76 anni, a lungo seguito in altra sede per patologia dilatativa dell’aorta toracica ed addominale. Si registra così un’ulteriore ed importante tappa per la progressione e lo sviluppo delle tecniche endovascolari, che si identificano come una effettiva alternativa terapeutica alla chirurgia tradizionale per un gruppo selezionato di pazienti affetti da aneurismi aortici ma che tuttavia non presentano caratteristiche cliniche tali per essere sottoposti all’intervento di tipo tradizionale. “Procedure di questo tipo – sottolinea il Prof. Davide Pacini (nella foto) – sono la chiara dimostrazione della perfetta integrazione tra specialisti con competenze differenti ma nello stesso ambito, con il paziente sempre al centro di tutto”.
L’intervento.
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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