Si tratterebbe di un disturbo del sistema immunitario e non di natura nervosa
Un potenziale passo avanti nella comprensione della fibromialgia, un disturbo caratterizzato da dolore, debolezza muscolare e affaticamento cronico che colpisce una persona su 40 nel mondo, nell'80% dei casi donne: si tratterebbe di un disturbo del sistema immunitario e non di natura nervosa, insomma sembra configurarsi come una malattia autoimmune come il diabete di tipo 1 o la tiroidite. Lo suggerisce uno studio condotto da esperti del King's College di Londra e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, secondo cui iniettando in topolini gli anticorpi raccolti dal sangue di pazienti, i topolini iniziano a manifestare i sintomi della fibromialgia fin quando il loro organismo non si ripulisce dagli anticorpi iniettati. Tra I sintomi scatenati da questa ''trasfusione'' di anticorpi gli esperti hanno rilevato una aumentata sensibilità al dolore, debolezza muscolare, riduzione dei movimenti.
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open e condotto da Andre Terzic della Mayo Clinic di Rochester
Ordinario di Medicina Interna all’Università di Perugia, guiderà la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) nel triennio 2028-2030
Nella lettera si denuncia come alcune Regioni, contrariamente alle indicazioni di Aifa, limitino la prescrivibilità dei medicinali ai solo specialisti di branca, creando diseguaglianze nel diritto delle cure e allungando le liste di attesa
Circa 200 medici riuniti, in presenza e in diretta streaming, per discutere degli esiti della Legge 130/2023, prima e unica al mondo ad avviare uno screening per celiachia e diabete di tipo 1 su bambini da 2 a 10 anni
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Cavaliere: "Non possiamo che ringraziare il ministro Schillaci, il sottosegretario Gemmato e gli uffici ministeriali per la loro azione rapida e incisiva, che ha portato al ritiro dell’emendamento in questione"
Assegnati oltre 6 milioni in 9 regioni grazie a donazioni
Istat, un bimbo ogni sei over65. L'età media sale a oltre 46 anni
"Il rispetto delle linee guida che, a causa delle condizioni del paziente, si rivelino inadeguate al caso, così suggerendo altra terapia secondo buona prassi medica, non esonerano il sanitario da colpa grave in caso di morte"
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