E' entrato in funzione nella Casa di cura Macchiarella di Palermo
Una apparecchiatura d'avanguardia nella cura dei pazienti oncologici - l'acceleratore lineare Varian Halcyon, dotato di un sistema di ultimissima generazione che garantisce qualità e velocità senza precedenti nei trattamenti di radioterapia - entra oggi in funzione per la prima volta in Italia, nella Casa di cura Macchiarella di Palermo. "Si tratta del primo macchinario di questo tipo installato in Italia - afferma Ivan Fazio, responsabile dell'unità operativa di Radiologia della Casa di cura -.Grazie al sistema Halcyon questo acceleratore lineare riesce a garantire prestazioni 4 volte più veloci rispetto ai trattamenti standard, garantendo così una importante riduzione delle liste d'attesa.
Va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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